La nuova Vittozzi è sempre più in fiducia: "Pensare che non volevo neanche andare alle Olimpiadi 2022..."

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Biathlonla campionessa azzurra

La nuova Vittozzi è sempre più in fiducia: "Pensare che non volevo neanche andare alle Olimpiadi 2022..."

Lisa, seconda per un soffio alle spalle di Bassino per il premio di atleta dell'anno FISI, con grande serenità verso l'inverno in cui l'obiettivo è vincere la Coppa del Mondo. E con il "truck" la nazionale di biathlon avrà un supporto fondamentale nella prossima stagione al via da fine novembre.

Nel corso della “Festa degli Azzurri” a Skipass Modena, c'è stato spazio anche per raccogliere i pensieri di una Lisa Vittozzi che si propone verso l'annata 2023/24 con grandissima fiducia.

Quella scorsa è stata la stagione della rinascita per la sappadina, che ha avuto poi una preparazione ottimale e si è messa definitivamente alle spalle tutti i dubbi e le paure del passato. Intervenendo sul palco in occasione della premiazione di atleta dell'anno FISI per il 2023, che ha visto Lisa concludere seconda per una manciata di voti alle spalle di Marta Bassino, la campionessa azzurra è tornata su quel periodo nero culminato nell'inverno 2021/22, tanto che “sono arrivata al punto che neppure volevo andare alle Olimpiadi di Pechino. Ero senza energie, senza testa, quando ho toccato davvero il fondo mi sono resa conto di dover svoltare per avere una nuova vita sportiva

Ora è così, sto bene sotto ogni punto di vista e guardo avanti”.

L'obiettivo di Vittozzi è uno solo, quello di un'intera carriera e già sfiorato un paio di volte, la Coppa del Mondo assoluta per la quale anche Dorothea Wierer, sul podio della classifica generale assieme alla compagna pure nella scorsa stagione, partirà tra le favorite. Le due stelle della nazionale di biathlon avranno un supporto importante in più a partire dalle gare di Oestersund, sede della prima tappa del massimo circuito: per la prima volta, gli skiman azzurri potranno lavorare come molti colleghi grazie al “track” dotato di sei postazioni che permettono di far “girare” almeno 180 paia di sci.

Una struttura che permetterà di evitare di dover montare e smontare ogni volta i container in ogni sito di gara, con grande dispendio di energie e di tempo, risparmiato per poter lavorare in modo più efficace agli attrezzi degli atleti. “Per noi era davvero importante mettere gli skiman nelle condizioni delle altre nazionali maggiori – ha detto il direttore tecnico del biathlon azzurro, Klaus Hoellrigl - Il camion fa risparmiare tempo e fatica, fornendo un valore aggiunto anche dal punto di vista della salute.

L'aerazione nel truck è perfetta e offre condizioni di lavoro migliori per tutti”. Il truck Italia, con la sua livrea a tinte azzurre e blu, e un tricolore che emerge dal cassone, si fermerà in tutte le tappe di Coppa del Mondo ad eccezione di quelle in USA e Canada. Voglio ringraziare la Federazione - ha proseguito Hoellrigl – che ha creduto in questo progetto, tutti gli sponsor federali, senza i quali non sarebbe stato possibile acquisire il truck. In particolare desidero ringraziare il partner del truck, Fercam, azienda leader nel trasporto e nella logistica, che grazie alla passione per il nostro sport e alle qualità specifiche del loro business, ci supportano in maniera eccezionale nel portare il mezzo in giro per il mondo con grande professionalità”.

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