La Russia rinuncia alla tappa di Coppa del Mondo di Tyumen e ai Mondiali junior 2017. Quattro biathleti russi nei guai

La Russia rinuncia a organizzare la tappa di Coppa del Mondo e i Mondiali junior. Due biathleti russi sospesi
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La Russia rinuncia alla tappa di Coppa del Mondo di Tyumen e ai Mondiali junior 2017. Quattro biathleti russi nei guai

Il comitato esecutivo dell'Ibu ha annunciato le proprie decisioni in merito a quanto emerso nel rapporto McLaren, in cui vengono formulate gravissime accuse di doping organizzato alla Russia durante il periodo 2011-2015.

In primis giunge notizia che l'ottava tappa della Coppa del Mondo 2016-'17 e i Mondiali junior 2017, inizialmente assegnati rispettivamente a Tyumen e a Ostrov, non si svolgeranno in Russia, ma in un'altra nazione.

Va però sottolineato come questa non sia una decisione dell'Ibu, ma di una scelta della Russia. Ovvero, la federazione russa (Rbu) ha rinunciato di propria volontà all'organizzazione dei due eventi, che verranno riassegnati nelle prossime settimane dalla federazione internazionale.

Va rimarcato come non si faccia alcuna menzione ai Mondiali del 2021, in settembre assegnati proprio a Tyumen.

Inoltre l'Ibu ha comunicato che il Cio ha iniziato un procedimento contro 2 biathleti presenti ai Giochi olimpici 2014, per il momento senza nome. Pertanto su costoro è stata applicata una sospensione provvisoria come atto dovuto da ricondurre a quanto deciso dal comitato olimpico internazionale.

In realtà sulla Rbu pesano anche i fatti relativi all'Izhevsk Rifle del dicembre 2013, in cui - stando al rapporto McLaren - due biathleti ancora in attività e mai squalificati sarebbero stati trovati positivi.

Ciò significa che l'Rbu, o chi per lei, avrebbe insabbiato i due casi. I biathleti in questione sarebbero Ekaterina Glazyrina (eventualmente positiva in due occasioni, 19 e 21 dicembre 2013) e Timofey Lapshin (19 dicembre 2013). Peraltro per quanto riguarda Lapshin sarebbe emerso un secondo test positivo datato 11 luglio 2014, anche in questo caso insabbiato.

Pertanto i biathleti russi con un mirino sulla schiena sarebbero in totale 4, i due su cui è stato aperto un procedimento da parte del Cio e i due che sarebbero stati trovati positivi durante l'Izhevsk Rifle, senza dimenticare che l'Ibu ha comunicato l'intenzione di aprire un'investigazione su tutti i nomi presenti nel rapporto McLaren.

Cosa possa portare questa indagine è tutto da definire, ma di sicuro c'è che qualunque sanzione potrà essere presa solo se verranno provate eventuali violazioni.

Si resta in attesa di conoscere i nomi dei due biathleti preseti a Sochi su cui il Cio ha aperto un'indagine e di eventuali conseguenze riguardanti il caso Izhevsk Rifle.

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