La stagione del biathlon azzurro al maschile: la consacrazione di Giacomel e... poco altro

Biathlon: Tommy non si ferma più! Giacomel è secondo nella Pursuit di Nove Mesto, vince Samuelsson
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Biathloncoppa del mondo 2024/25

La stagione del biathlon azzurro al maschile: la consacrazione di Giacomel e... poco altro

Si è chiusa una stagione in chiaroscuro per i colori azzurri nel Biathlon. In campo maschile Tommaso Giacomel è l'astro nascente, ma troppi pochi segnali sono arrivati dai suoi compagni di squadra.

Seppure iniziata sotto tono con un primo segmento di risultati non soddisfacenti, la stagione di Tommaso Giacomel a gennaio svolta con la vittoria nella Mass Start di Ruhpolding. Da quel momento il talento di Imer ottiene due secondi posti, due terzi posti, due quarti posti, un sesto posto su 9 gare disputate senza dimenticare la medaglia d'Argento nella 20 km dei Campionati Mondiali di Lenzerheide. Nelle ultime 11 gare su 21 della stagione di Coppa del Mondo Giacomel precede a passo da pretendente della sfera di cristallo raccogliendo 602 punti; solo il vincitore Laegreid ne raccoglie di più, 702; per Johannes Boe sono 511, 484 per Fillon Maillet, 480 Samuelsson, 477 Perrot. Volendo cercare il pelo nell'uovo, Tommaso si era posto come obiettivo il quinto posto in classifica generale che manca per 35 punti ma il futuro è suo. 

A 35 anni Lukas Hofer ha chiuso al trentatreesimo posto della classifica generale di Coppa del Mondo. Per la prima volta dal 2015/16, escludendo la stagione 2022/23 che ha di fatto saltato partecipando solo ai Campionati Mondiali, non riesce a ottenere alcun piazzamento nei primi 10 ma va a punti in 13 gare sulle 16 disputate. Il suo miglior risultato è l'undicesimo posto ottenuto nella Mass Start dei Campionati Mondiali. Lo attendono le Olimpiadi di casa per la chiusura di una grande carriera. 

Per Didier Bionaz si è chiusa una stagione da dimenticare dopo le promettenti premesse dello scorso anno. Il valdostano, che nel 2023/24 aveva chiuso al ventunesimo posto in classifica generale, scende in una anonima quarantatreesima posizione. A tradirlo è stata la precisione nel tiro passata dall'81.4% al 76.9% e così si spiega una campagna dove spiccano solo il dodicesimo posto nella Sprint di inizio stagione e il sedicesimo, sempre nella Sprint, di Anterselva. Dopo il sessantunesimo posto di Nove Mesto ha deciso di fermarsi per lavorare nel recupero delle prestazioni passate; a 25 anni il tempo è ancora dalla sua parte.

Daniele Cappellari, a 27 anni, ha disputato la prima stagione a tempo pieno (otto tappe su nove) nel massimo circuito chiudendo al cinquantottesimo posto in classifica generale. Ha ottenuto i migliori risultati in carriera con un ventiquattresimo posto nella Short Individual di Pokljuka, il trentaduesimo nell'Inseguimento di Anterselva e il trentatreesimo nella Sprint di Kontiolahti. Il piatto forte della casa è il tiro dove chiude la stagione con il 92.5% e un mortifero 95.7% a terra; è necessario ora migliorare sugli sci.

Chiudono la squadra Elia Zeni e Patrick Braunhofer con le loro presenze saltuarie nel massimo circuito. Dieci punti per il ventitreenne trentino e otto per il ventiseienne della Val Ridanna che si è tolto la soddisfazione di conquistare la medaglia d'Oro nell'Inseguimento dei Campionati Europei.

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