Le confessioni di Dorothea Wierer: "Troppi impegni, in primavera avevo perso la motivazione. Ora penso ai Mondiali e..."

Dorothea Wierer: 'Ho vinto perché non avevo aspettative, dedico la medaglia alle mie compagne'
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Le confessioni di Dorothea Wierer: "Troppi impegni, in primavera avevo perso la motivazione. Ora penso ai Mondiali e..."

La donna che ha portato la Coppa del Mondo in Italia parla ad un paio di mesi dall'inizio della nuova stagione e svela interessanti retroscena.

Dorothea Wierer non è mai banale e, nel corso di un'intervista con biathlonworld.com, ha confessato che non è stato così semplice gestire l'ondata di popolarità che, da stella del biathlon azzurro, l'ha letteralmente travolta dopo le imprese compiute tra il titolo mondiale di Ostersund e la sfera di cristallo portata a casa ad Oslo-Holmenkollen.

Tra appuntamenti con sponsor, media e vari eventi, la scorsa primavera ho dormito solo cinque volte a casa quando ero... malata – le parole della campionessa di Anterselva – Aprile è stato un mese complicato e, ai primi di maggio, durante il primo training con i compagni di squadra mi sono detta che non potevo continuare così perchè non c'era più la motivazione giusta. Non è stato facile conciliare tutto questo con l'allenamento, ma ho ritrovato col tempo lo spirito giusto e farò di tutto per essere in forma al 100% per l'inverno”.

Doro” si rende conto di non essere ancora al livello, al termine dei vari impegni estivi sugli skiroll, di una Lisa Vittozzi giudicata “impressionante” e sempre più la probabile prima diretta rivale per il bis in Coppa del Mondo, ma da qui a dicembre ci sarà ancora tempo per crescere, pensando anche e soprattutto ai campionati del mondo in casa, vero appuntamento clou dell'annata 2019/2020 di Wierer.

Vincere lo scorso anno ad Anterselva è stato molto bello, è un posto chiaramente speciale e, da un punto di vista sportivo, stressante ogni stagione in quanto ci siamo sempre arrivati a fine gennaio nella terza settimana di gare del mese. I Mondiali in casa mi metteranno sotto pressione, ma penso che l'aspetto più importante sarà arrivare con una buona salute, una grande motivazione e concentrazione solo sul mio lavoro. Le distrazioni arriveranno più tardi...”.

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