Lisa Vittozzi, classe 1995, è il prospetto più interessante del movimento italiano e nel 2013-’14 si è imposta all’attenzione degli appassionati grazie ai risultati ottenuti a livello giovanile.
Prima è arrivata la medaglia di bronzo nella sprint degli Europei junior contro avversarie anche di due anni più esperte, quindi gli eccellenti risultati dei Mondiali youth di Presque Isle dove su tre gare individuali ha conquistato 2 medaglie d’oro (sprint e inseguimento) e 1 d’argento che si sommano all’argento ottenuto nella sprint iridata 2013.
Nonostante sia di Sappada (Belluno) è un prodotto della scuola friulana di Forni Avoltri, un’area non erano arrivati grandi talenti. Almeno sino a ora.
Tu non vieni da una zona d’Italia dove il biathlon è molto diffuso. Come hai scoperto questo sport?
“All’inizio facevo fondo e ho cominciato un po’ tardi, a 13 anni. Vedevo gli atleti più grandi di me sparare con l’aria compressa, ho voluto provare e mi è piaciuto parecchio. Però non ho fatto una scelta definitiva tra fondo e biathlon fino ai 17 anni. Al riguardo è stata fondamentale la stagione 2011-’12 dove ho ottenuto ottimi risultati, compreso un quinto posto ai Giochi olimpici giovanili di Innsbruck, quindi ho deciso di dedicarmi solo al biathlon”.
Hai avuto un punto di riferimento, un’atleta che ti ha ispirato negli anni della tua adolescenza?
“Sì, Kati Wilhelm. All’epoca facevo soprattutto fondo e guardavo le gare di biathlon alla televisione. Lei mi ha colpito da subito, mi piaceva il suo modo di sciare e il fatto di essere così grintosa. Poi con quei capelli rossi… non passava inosservata! Sarebbe scontato che dicessi Magdalena Neuner, ma non è vero. È stata la Wilhelm a darmi l’imprinting sul biathlon“
Veniamo al presente. Come giudichi la stagione appena terminata?
“Penso di aver fatto una stagione molto positiva dal lato dei risultati, quindi non posso non essere contenta di quanto ottenuto, anche perché avevo degli obiettivi precisi e sono riuscita a raggiungerli”
Quali erano questi obiettivi?
“Principalmente fare bene ai Mondiali giovanili di Presque Isle. Prima però è arrivato anche il bronzo agli Europei juniores, che non era proprio atteso”.
Alla luce del contesto, possiamo dire che ha un valore maggiore il terzo posto di Nove Mesto rispetto agli allori di Presque Isle?
“Sicuramente era un risultato più difficile da ottenere perché in Repubblica Ceca c’erano molte concorrenti più grandi di me. Lì per lì non ho realizzato quello che avevo fatto, però poi pensandoci ne ho capito l’importanza”.
È stato il risultato che ti ha dato maggior soddisfazione?
“A essere sincera l’emozione più grande l’ho provata con la prima medaglia d’oro vinta a Presque Isle. Ci ho creduto fino all’ultimo e poi all’arrivo, quando il momento in cui sono stata consapevole di aver vinto, è stato davvero molto bello".
Oltre ai successi giovanili hai anche assaggiato il circuito senior con l’Ibu Cup e i campionati italiani. Come giudichi le tue prime esperienze tra “le grandi”?
“Nell’Ibu Cup della Val Martello ero allo stremo delle forze, ma nonostante questo sono arrivati risultati positivi e sono soddisfatta di quanto fatto. Poi agli assoluti non ne avevo proprio più, ma ho voluto comunque provare qualcosa di nuovo gareggiando tra le senior”.
A inizio stagione ti saresti aspettata di gareggiare anche al livello superiore?
“Sì, mi aspettavo che mi facessero fare qualche gara a fine inverno. In realtà ho avuto dei risultati positivi sin dall’inizio e avrei dovuto esordire in Ibu Cup già in Val Ridanna a metà gennaio. Poi però mi sono ammalata e ho dovuto rinunciare”.
Anche se siamo solo ad aprile, hai già fatto qualche pensiero in vista dell’anno prossimo?
“Sinceramente no, adesso devo occuparmi della scuola. Quest’anno ho la maturità e devo recuperare tutte le assenze che ho fatto. Quindi per il momento solo libri! Poi la preparazione comincerà a maggio e li vedremo il da farsi, anche perché non so ancora in che squadra sarò”.
Al riguardo ha qualche speranza?
“Non è per vantarmi, però i miei risultati li vedono tutti e credo si capisca che sono di un altro livello rispetto alle mie coetanee. Io sono forte di testa, quindi sinora mi sono sempre allenata con l’obiettivo di migliorare me stessa, ma senza un punto di riferimento non è semplicissimo, anche dal punto di vista delle motivazioni. Quindi spero di potermi preparare con le senior e non con la squadra giovanile”.
A proposito di miglioramenti, quali sono i prossimi passi per crescere?
“Al poligono quest’anno ho lavorato su dei problemi che avevo e sono riuscita a contenerli. La prossima frontiera sono i miei tempi di esecuzione, al momento discreti, dove penso di potermi velocizzare. Sul fondo ci sono cose da migliorare dal punto tecnico, ma si tratta di perfezionamenti minimi”.
In tema di futuro, sarai della partita a Frassinoro per il Summer Biathlon Festival?
“Ancora non lo so! Sono stata invitata, ma sarò in piena maturità e potrei non aver ancora fatto l’orale. Saprò se potrò esserci solo poche settimane prima!.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 12/15 | 40-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Ghiacciaio Presena | 9/30 | 10-40 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
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