Lukas Hofer e Dorothea Wierer a Poligono 360: "L'empatia tra di noi è una delle chiavi della staffetta"

Lukas Hofer e Dorothea Wierer a Poligono 360: 'L'empatia tra di noi è la chiave degli ottimi risultati in staffetta'
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Lukas Hofer e Dorothea Wierer a Poligono 360: "L'empatia tra di noi è una delle chiavi della staffetta"

Nel tradizionale appuntamento di Eurosport, a cura di Dario Puppo e Massimiliano Ambesi, i due biatleti azzurri hanno espresso la loro soddisfazione per i risultati ottenuti a Nove Mesto, con la tappa finale di Oestersund nel mirino.

Da Oestersund, dove sono giunti nella giornata di oggi per preparare le ultime gare stagionali che si svolgeranno proprio nella località svedese, Lukas Hofer e Dorothea Wierer sono stati ospiti a Poligono 360, rubrica settimanale sul panorama degli sport invernali a cura della coppia Puppo & Ambesi. 

"Il viaggio è stato organizzato nei minimi dettagli. Siamo partiti questa mattina da Nove Mesto alle 5.30 e abbiamo preso un volo charter per Oestersund da Praga. Il tutto è avvenuto secondo i tempi stabiliti e senza il minimo intoppo, grazie alla federazione che ha organizzato i voli dalla Repubblica Ceca alla Svezia" - ha spiegato Lukas Hofer, molto soddisfatto di come è stata gestita la questione logistica.

Un weekend di gare sicuramente positivo per i due biatleti, che hanno ottenuto di fatto gli stessi risultati: 3° posto nella sprint, 5° nell'inseguimento e 2° nella staffetta mista. Proprio sull'ottimo risultato nella staffetta si sono soffermati: "Questo quartetto (Hofer-Windisch-Wierer-Vittozzi) è la decima volta che viene schierato, in nove occasioni siamo saliti sul podio. C'è molta fiducia reciproca tra di noi e sappiamo come gestire la gara: questo ci permette di essere spesso nelle posizioni che contano".

"Siamo quasi al termine di una stagione particolare, l'assenza di pubblico si fa sentire, soprattutto in certi contesti. Anche sentire le voci degli allenatori tipo quella di Patrick Favre, che è la più riconoscibile, è davvero qualcosa di anomalo", ha aggiunto Dorothea Wierer.

E proprio Oestersund evoca buoni ricordi per Lukas e Dorothea: "A 21 anni ho trovato la prima top ten della carriera. Faceva freddissimo, ricordo che gareggiai con la tuta da gara più un'altra aggiuntiva degli allenatori: abbiamo sempre trovato qua un clima molto rigido." - ha spiegato Hofer in merito al suo feeling con la località svedese. "A Oestersund ho vinto la mia prima gara in Coppa del Mondo nel 2015, l'oro mondiale nel 2019, è una pista che mi piace molto. Mi manca solo la vittoria nell'inseguimento, ma attualmente fatico un po' in questo format di gara."

Un piccolo passo indietro, tornando allo sfortunato Mondiale di Pokljuka, dove Hofer e Wierer sono stati colpiti da un malanno qualche giorno prima della competizione iridata: "Purtroppo non ci voleva, ci ha scombussolato la preparazione: non è assolutamente un alibi, ma di certo ha reso le cose più difficili." - questo il pensiero di Hofer. "Diciamo che è stato un brutto colpo, abbiamo fatto fatica ad allenarci per qualche giorno. Tornando indietro non avrei dovuto disputare la staffetta mista, visto che ero ancora leggermente debilitata." - ha confessato Wierer.

La prossima stagione sarà quella olimpica e la preparazione sarà molto importante: "Questa stagione è stata un po' particolare. sono contento della mia forma attuale, soprattutto sugli sci, ma anche al tiro me la sto cavando molto bene. L'evento olimpico dovrà essere preparato nei dettagli: possiamo davvero fare bene." - ha affermato un Lukas Hofer molto determinato in vista di Pechino 2022. "Onestamente inizio a sentire la stanchezza di questa stagione, forse avrei dovuto riposarmi di più nel pre-stagione. Per la prossima stagione sarà importante riuscire a fare il classico ritiro sula neve, per arrivare in Cina e provare a vincere qualche medaglia preziosa."

Infine è stato chiesto ai due biatleti di punta del nostro movimento un'opinione sulla lotta per la Coppa del Mondo generale: "Al momento devo dire che Laegreid mi sembra più sul pezzo di Joahnnes Boe. Vedo in lui molta più solidità al poligono e più tranquillità: sarà un finale di stagione molto interessante" - questa la previsione di Lukas Hofer. "Tiril Eckhoff mi sta stupendo, è in un periodo di forma impressionante. Ad inizio anno avrei visto come possibile vincitrice Marte Roiseland, ma Tiril si sta meritando questi risultati viste le ottime prestazioni anche al tiro." - ha concluso Dorothea Wierer.

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