Durante una video-intervista con la televisione francese LC1, Martin Fourcade è stato stuzzicato sul tema doping. Il transalpino ha risposto lasciando da parte il politically correct, dando l'impressione di essere esasperato dall'argomento.
Mercoledì 26 Ottobre 2016
"Anche se ho raggiunto tutti i miei obiettivi, ho la frustrazione di pensare che i dopati mi possano avere 'rubato' parti della carriera, ovvero delle vittorie che sono state conquistate da atleti poi trovati positivi.
Nella vita se rubi qualcosa sei punito e devi restitutire il maltolto. Nello sport non sempre succede. Si fanno grandi parole sulla lotta al doping, ma poi ogni tre settimane si scopre qualcosa di nuovo.
Se mio fratello risultasse positivo non riuscirei più a parlargli. È una questione di valori, di fiducia. Non si può separare lo sportivo che sbaglia dall'uomo".
Parole al fiele quelle del ventottenne catalano, che fanno seguito a un suo tweet altrettanto amaro di qualche settimana fa. Dopo l'esplosione del caso-Johaug, il fuoriclasse di Fort Romeu aveva dichiarato: "Il vantaggio di avere un budget ridotto è quello di non avere medici al seguito. Per stare puliti, bisogna essere poveri".
Martin appare quindi ormai totalmente disincantato in merito alla palude dell'assunzione di sostanze illecite.
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