Merkushyna sul velluto, Ungureanu al cardiopalma negli inseguimenti junior dei Mondiali di skiroll biathlon

Merkushyna sul velluto, Ungureanu al cardiopalma negli inseguimenti junior dei Mondiali di skiroll biathlon
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Federazione Ucraina

BiathlonBiathlon - Mondiali Estivi 2015

Merkushyna sul velluto, Ungureanu al cardiopalma negli inseguimenti junior dei Mondiali di skiroll biathlon

Ai Mondiali di skiroll biathlon gli inseguimenti della categoria junior si sono rivelati profondamente diversi. Scontato e privo di emozioni quello femminile, caotico e pieno di colpi di scena quello maschile.

Cominciamo proprio dalla gara degli uomini, dove il grande protagonista è stato Marius Ungureanu. Il romeno, secondo nella sprint, è partito a spron battuto e ha preso il comando delle operazioni dopo il primo poligono per poi ampliare a dismisura il suo margine nella parte centrale della competizione.

Arrivato con quasi un minuto di vantaggio ai tiri in piedi, il beniamino di casa ha iniziato a sbagliare pesantemente, vedendo progressivamente gli avversari ridurre il loro distacco. Addirittura nel corso del giro finale il ventunenne è stato agganciato da Rafal Penar, autore di una rimonta sin troppo prepotente (il perché lo si vedrà nel prossimo paragrafo).

Ungureanu ha però risposto negli ultimi cinquecento metri e ha conquistato la medaglia d’oro, mentre il polacco (quarto ieri) ha tagliato il traguardo per secondo. Tuttavia la sua gioia è stata effimera poiché pochi minuti dopo la conclusione della prova è stato penalizzato di 2 minuti per aver percorso un giro di penalità in meno rispetto a quelli dovuti.

Penar si è quindi visto retrocesso al’ottavo posto e la medaglia d’argento è stata appannaggio del russo Aleksei Chulev, molto bravo a ridurre al minimo gli errori (1) in una giornata in cui l’imprecisione l’ha fatta da padrona.

Delusione doppia per la Polonia poiché negli ultimi metri il ceco Ondrej Santora, bravissimo a risalire dalla quattordicesima piazza, ha sverniciato Mateusz Janik conquistando la medaglia di bronzo ai danni del connazionale del penalizzato Penar.  

Può mangiarsi le mani anche l’ucraino Oleksander Moriev, arrivato in corsa per il podio all’ultimo poligono dove però ha sbagliato ben quattro volte dovendosi accontentare del sesto posto, battuto anche dal russo Dmitrii Koldaev, altro ragazzo in lotta per le medaglie, ma troppo falloso in piedi.

CHEILE GRADISTEI – INSEGUIMENTO MASCHILE JUNIOR
1. UNGUREANU Marius [ROU](0+1+3+2) 37’28”0
2. CHULEV Aleksey [RUS] (0+1+0+0) a 23”6
3. SANTORA Ondrej [CZE] (2+0+0+1) a 29”9
4. JANIK Mateusz [POL] (3+0+1+2) a 34”0
5. KOLDAEV Dmitrii [RUS] (1+1+3+3) a 1’25”7
6. MORIEV Oleksandr [UKR] (1+1+1+4) a 1’41”2

Clicca qui per i risultati completi.

 

 

In campo femminile la medaglia d’oro non è mai stata in discussione. L’ucraina Anastasiya Merkushyna, forte di un solido margine già in partenza, ha mantenuto per tutta la gara un vantaggio di assoluta sicurezza sulle avversarie realizzando sul velluto il “back-to-back”.

L’unica lotta degna di nota è stata quella per i metalli meno pregiati. Alfine la medaglia d’argento è andata a Kristina Reztsova, riuscita ad avere ragione nel finale di Yulia Zhuravok, bronzo. Le due si sono quindi scambiate i posti sul podio rispetto alla sprint.

Non inganni il distacco sul traguardo poiché in realtà la russa e l’ucraina sono state assieme fino al secondo poligono. Qui Zhuravok aveva preso momentaneamente il sopravvento, ma ha sbagliato due volte all’ultima sessione di tiro, chiusa invece senza errori dalla sorella di Darya Virolaynen, e di conseguenza involatasi verso la piazza d’onore.

Il resto del mondo ha lottato per platonici piazzamenti, senza mai entrare nella corsa per il podio.

CHEILE GRADISTEI – INSEGUIMENTO FEMMINILE JUNIOR
1. MERKUSHYNA Anastasiya [UKR] (1+1+0+2) 31’14”4
2. REZTSOVA Kristina [RUS] (0+2+0+0) a 36”9
3. ZHURAVOK Yuliya [UKR](0+1+0+2) a 1’28”0
4. LESCINSKAITE Gabriele [LTU] (0+2+0+1) a 2’14”5
5. KRYVONOS Anna [UKR] (3+0+0+0) a 2’22”4
6. FIALKOVA Ivona [SVK] (1+0+3+1) a 3’36”6

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MEDAGLIERE FINALE JUNIORES
1. UCRAINA (4-1-1) [6]
2. ROMANIA (1-1-0) [2]
3. RUSSIA (0-2-2) [4]
4. REP.CECA (0-1-2) [3]

Dunque il settore giovanile è stato letteralmente dominato dall’Ucraina, capace di imporsi in quattro delle cinque competizioni disputate e mancando la medaglia solo nell’inseguimento maschile.

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