Olga Abramova e Martin Otcenas vincono gli inseguimenti dei Mondiali estivi

La gara femminile ha vissuto sul duello tra Olga Abramova e Monika Hojnisz, le quali partivano con grande vantaggio sul resto del gruppo.

Il primo poligono ha detto bene alla polacca, trovatasi al comando con una quarantina di secondi di margine dopo aver percorso una volta l’anello di penalità mentre l’ucraina era costretta a girare tre volte.

Tuttavia la ventisettenne di origine russa è uscita pulita da entrambi i tiri centrali, dove invece la più giovane avversaria ha mancato complessivamente quattro bersagli.  

Abramova si è potuta permettere un doppio errore a chiudere, festeggiando comunque la seconda medaglia d’oro nel giro di ventiquattro ore. Allo stesso modo Hojnisz ha conquistato un nuovo argento.

Il trionfo ucraino è stato completato dal bronzo di Juliya Dzhyma, la quale ha ottenuto in scioltezza il gradino più basso del podio grazie alla sua precisione in piedi.

Al contrario Krystyna Guzik-Palka ha pasticciato troppo ed è rimasta a bocca asciutta, chiudendo quarta a oltre due minuti e mezzo dalla vincitrice e a un minuto e venti dalla terza. Oltremodo negativa la prestazione di Magdalena Gwzidon, bronzo nella sprint, affossata da troppe penalità.

CHEILE GRADISTEI – INSEGUIMENTO FEMMINILE
1. ABRAMOVA Olga [UKR] (3+0+0+2) 30’44”6
2. HOJNISZ Monika [POL] (1+2+2+2) a 52”7
3. DZHYMA Juliya [UKR] (0+1+0+1) a 1’09”7
4. GUZIK Krystyna [POL] (1+0+3+3) a 2’28”2
5. POLIAKOVA Terezia [SVK] (0+1+1+2) a 2’56”9
6. GEREKOVA Jana [SVK] (1+0+2+3) a 4'07"0
7. LIGHTFOOT Amanda [GBR] (1+1+2+1) a 4’11”9
8. PAULAUSKAITE Natalija [LTU] (0+1+0+2) a 4'15"5
9. BIELKINA Nadiia [UKR] (0+3+3+1) a 4’39”0
10. AVVAKUMOVA Ekaterina [RUS] (3+1+1+1) a 4’58”7

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Più scoppiettante la prova maschile dove quantomeno si sono visti diversi rimescolamenti in classifica. La vittoria però è stata raramente in discussione e la medaglia d'oro è stata conquistata da Martin Otcenas, già terzo nella sprint.

Lo slovacco è stato perfetto a terra e dopo il secondo poligono ha preso con autorità la testa della gara, senza più mollarla fino al traguardo nonostante qualche tentennamento, poi rivelatosi ininfluente, al primo tiro in piedi.

Alle sue spalle è successo di tutto. Vladimir Iliev, vincitore della sprint, è rimasto a lungo in seconda piazza, ma i troppi errori (soprattutto i 3 all'ultimo poligono) lo hanno relegato in sesta posizione. Sorte analoga per Krasimir Anev e il romeno Gheorghe Buta, in corsa per le medaglie fino al tiro conclusivo dove però sono stati troppo imprecisi.

Così la medaglia d'argento è andata ad Artem Pryma che, zitto zitto, è ritornato alla piazza d'onore (da cui era partito) trovando due sessioni puliti in piedi dopo quattro penalità a terra. Similmente la medaglia di bronzo è stata appannaggio di Matej Kazar, il quale ha messo la ciliegina sulla torta alla giornata della Slovacchia.

CHEILE GRADISTEI – INSEGUIMENTO MASCHILE
1. OTCENAS Martin [SVK] (0+0+3+1) 35'30”7
2. PRYMA Artem [UKR] (2+2+0+0) a 28”6
3. KAZAR Matej [SVK] (1+2+2+0) a 42”0
4. BUTA Gheorghe [ROU] (0+1+1+2) a 1'13"8
5. PIDRUCHNYI Dmytro [UKR] (0+0+1+2) a 1'13"9
6. ILIEV Vladimir [BUL] (0+2+2+3) a 1'46"8
7. KORASTYLEV Sergey [RUS] (1+0+2+0) a 1'52"8
8. RUSINOV Dmytro [UKR] (1+2+1+0) a 2'03"5
9. SEMENOV Sergey [UKR] (0+1+1+1) a 2'16"5
10. FAUR Remus [ROU] (1+1+1+1) a 2'22"8

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MEDAGLIERE FINALE SENIOR
1. UCRAINA (2-2-1) [5]
2. SLOVACCHIA (1-0-2) [3]
3. BULGARIA (1-1-0) [2]
4. RUSSIA (1-0-0) [1]
5. POLONIA (0-2-1) [3]
6. ROMANIA (0-0-1) [1]

Pertanto l'Ucraina vince anche il medagliere senior dopo aver vinto anche quello junior.