Sarà rivoluzione nel sistema di qualificazione agli eventi Ibu?

L'argomento è un nuovo sistema di eleggibilità per gli eventi Ibu che comprende punti di qualificazione, la classifica per nazioni, le quote per i grandi eventi, e il sistema di wild card. A quanto sembra tutto è destinato a cambiare e si può parlare di vera e propria rivoluzione.

"Con tutti i cambiamenti fatti abbiamo un creato un sistema unico che riteniamo decisamente più equo perché permette alle nazioni di salire nel ranking in caso di buoni risultati e al tempo stesso premia le performance degli atleti di qualunque Paese, indipendentemente dal piazzamento nella classifica per nazioni".

Il sistema è decisamente più complesso del precedente ed è simile a quello utilizzato dalla Fis. In ogni gara gli atleti riceveranno un coefficiente sulla base del punteggio assegnato di default al vincitore e sulla base del distacco dal vincitore stesso.

Questo sistema di punteggio sarà applicato alle competizioni di tutti i livelli in maniera tale da permettere a ogni atleta di avere un proprio punteggio e al tempo stesso di dare un valore assoluto a ogni competizione.

Cobb ha affermato che il nuovo sistema sarà di aiuto ai team più piccoli e con meno fondi perché "darà l'opportunità a una federazione di decidere se concentrarsi esclusivamente sull'Ibu Cup, qualunque sia il livello dei propri atleti, oppure se proseguire ad avere due team, uno per il circuito cadetto e uno per la Coppa del Mondo. È una nuova porta che si apre, dove prima c'era un muro".

Come conseguenza, il "peso" delle varie tappe dovrebbe essere uniformato. Per esempio con il vecchio sistema capitava di avere weekend con 3 gare che influivano sulla determinazione dei contingenti nazionali (staffetta, individuale, sprint) a fronte di appuntamenti con una sola prova di questo tipo (solo sprint).

Inoltre il numero di wild card per le tappe di Coppa del Mondo salirà da 3 a 4 e ne verranno concesse 10 per i Mondiali. Gli "inviti" verranno assegnati sulla base dei punti dell'atleta e non sulle performance di un'intera nazione.

"Abbiamo notato come il vecchio sistema non fosse pensato in maniera globale e come costringesse alcune nazioni a fare scelte strategiche prive di senso. In alcuni casi non agivano per il bene della crescita dei loro atleti, ma solo allo scopo di realizzare punti sia in Coppa del Mondo che in Ibu Cup".

I contingenti per il 2014-'15 rimarranno quelli determinati sulla base dei risultati della scorsa stagione con i vecchi regolamenti, ma il nuovo sistema entrerà in vigore già durante questo inverno allo scopo di creare un coefficiente per ogni atleta in vista del 2015-'16, quando si passerà definitivamente al nuovo sistema di qualificazione.

Cobb ha inoltre accennato alcuni cambiamenti immediati.

1) Diminuiranno i punti assegnati ai fini della Nations Cup dall'81° posto in poi. In questo modo si avvantaggeranno le nazioni con un unico atleta di medio livello (esempio Spagna femminile) a discapito di altre con un numero elevato di atlete poco competitive (esempio Lettonia).

2) La Nations Cup 2014-'15 servirà per determinare i contingenti della stagione 2015-'16 che saranno però diversi rispetto al sistema attuale, soprattutto per quanto riguarda il centro della classifica.

3) Le nazioni peggio classificate vedranno ridotto il loro numero di partecipanti ai Mondiali. Oggi è consentito a chiunque di avere 4 atleti al via delle gare iridate, ma nel futuro non sarà così (questo però dovrebbe applicarsi da Oslo 2016).

Cobb ha concluso dicendo che "tutti si sono resi conto che il sistema è stato complicato, ma al tempo stesso è diventato anche più equo perché rispetta maggiormente le performance degli atleti".

Al momento quelle dell'americano sono solo parole molto vaghe e danno l'impressione di essere atte a "promuovere il prodotto". 

Sarà necessario vedere il nuovo regolamento scritto nero su bianco per trarre le conclusioni del caso e valutare la reale portata dei cambiamenti.