Si apre il sipario su Pokljuka 2021: il mondiale di biathlon parte dalla Staffetta Mista, con l’Italia subito protagonista

Per la nazionale italiana sarà difficile ripetere i bottini di medaglie conquistati nelle ultime due rassegne iridate di Oestersund 2019 e Anterselva 2020. L’obiettivo per Pokljuka 2021 è centrato su due podi e una delle gare cerchiate in rosso è sicuramente la Staffetta Mista, format nel quale l’Italia vanta una tradizione vincente, ma che tradizionale non sarà.

A differenza delle precedenti edizioni iridate le prime due frazioni saranno infatti maschili, mentre a chiudere ci saranno le ragazze. Una semplice inversione degli addendi che però in questo caso potrebbe cambiare, e di molto, il risultato, dal momento che lo schema di gara assume una veste completamente diversa.

Gli azzurri si presentano ai nastri di partenza con una formazione inedita ma comunque nel novero delle nazioni con ambizioni di medaglia. Rispetto al quartetto che ha ottenuto medaglie iridate e olimpiche tra Pyeongchang, Oestersund e Anterselva non ci sarà infatti Dominik Windisch. Al suo posto al lancio vedremo infatti il giovane Didier Bionaz, all’esordio in un mondiale. Senza dubbio una scommessa da parte dello staff tecnico, ma ponderata, viste le caratteristiche dell’atleta. Nelle frazioni centrali l’Italia schiererà poi i suoi pezzi da novanta Lukas Hofer e Dorothea Wierer, con Lisa Vittozzi nell’inedito ruolo di finalizzatrice.

La compagine azzurra come detto partirà con ambizioni di medaglia alla pari di Germania, Russia e Svezia, con la Francia un gradino sopra e la Norvegia favorita d’obbligo per l’oro. Gli scandinavi si presentano infatti al via forti dei due titoli conquistati nelle ultime due edizioni mondiali e un quartetto apparentemente imbattibile: Laegreid, Johannes Boe, Eckhoff e Roeiseland. Nell’unico precedente stagionale, a Oberhof, la vittoria è andata alla Russia davanti proprio alla Norvegia e alla Francia. Transalpini che invece vinsero lo scorso anno in Coppa del Mondo sulle nevi di Pokljuka precedendo i norvegesi e la Germania.

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