Dopo Roeiseland, si ritira anche Denise Herrmann-Wick: "Un privilegio vivere tutto questo"

Nel medesimo giorno di Marte Roeiseland, anche Denise Herrmann-Wick ha annunciato tramite il suo profilo Instagram il ritiro dall'agonismo e dal biathlon.

La classe '88 tedesca si è espressa così, ufficializzando una decisione che per molti era nell'aria, ma è comunque clamorosa se pensiamo che stiamo parlando della campionessa del mondo in carica della Sprint: "Oslo, qui è dove ho disputato il mio primo Mondiale nel 2011 con gli sci ai piedi e senza la carabina sulle spalle - le parole di Denise - Cinque anni dopo decisi di passare al biathlon. Qui, in un luogo così speciale, si concluderà il mio lungo viaggio da atleta.

Ho sempre avuto il privilegio di far diventare la mia passione nella mia professione. Ringrazio le persone straordinarie, le amicizie che sono nate durante questo percorso e tutti coloro che hanno creduto in me. Senza di loro non sarebbe stato possibile. Dopo sedici anni di sci di fondo e sette di biathlon, è tempo per un nuovo capitolo. Non vedo l'ora di scoprire cosa mi riserverà la vita da adesso in avanti".

Herrmann-Wick saluta i suoi tifosi e la nazionale tedesca alla quale ha dato tante soddisfazioni: 9 medaglie mondiali tra cui l'oro nella sprint di casa quest'anno e quello nell'Inseguimento iridato di Oestersund 2019, ma anche il titolo olimpico nell'Individuale di Pechino con il bronzo in staffetta, oltre a 12 vittorie e 22 podi in CdM.

Seppur di minor prestigio, Denise Herrmann-Wick ha ottenuto qualche soddisfazione importante anche nello sci di fondo: bronzo olimpico nel 2014 in staffetta e cinque podi in coppa, oltre al secondo posto nella classifica sprint dell'annata 2013-2014. A raccoglierne l'eredità in casa Germania dovranno pensarci le varie Anna Weidel, Hanna Kebinger, Janina Hettich-Walz e Vanessa Voigt, nell'attesa del recupero di Franziska Preuss.

Attenzione, perchè nella Sprint di venerdì, la campionessa teutonica si giocherà un ultimo trofeo, la sfera di cristallo della specialità Sprint che già conquistò nel 2020 e che Dorothea Wierer, alle sue spalle di 14 pt prima della gara finale, le contenderà a Oslo-Holmenkollen.