L'Individuale che ha aperto la sfida per la CdM femminile ha visto la sappadina bruciare Preuss letteralmente sul filo di lana e in rimonta, con un errore in più al poligono. Cinque azzurre nelle prime 35 e Wierer migliora giorno dopo giorno, con qualche rimpianto per l'ultima serie in piedi.
L'impresa di Lisa Vittozzi nell'Individuale di questa mattina a Oestersund è la dimostrazione di uno stato di forma già buonissimo ad inizio stagione, con la rincorsa all'obiettivo mai nascosto dalla campionessa di Sappada, ovvero la conquista della sfera di cristallo assoluta, che comincia nel migliore dei modi.
Lisa ha bruciato una bravissima Franziska Preuss, che non ha commesso errori al poligono a differenza di quello dell'azzurra sul quinto bersaglio della terza serie, per appena un decimo. Un finale pazzesco per dare il via all'inverno dei sogni: "Sono stati i cinque minuti più lunghi della mia vita – racconta la carabiniera sappadina a fisi.org - E' stata ovviamente una gara bellissima dal mio punto di vista, ho messo in pista tutto quello che avevo, mi spiace per l'unico errore ma in questa competizione ci può stare.
Sono felice di avere cominciato la stagione in questo modo, faccio una fatica bella in gara e quando accade questo, significa che mi sento bene. Sapevo di avere fatto un ultimo giro competitivo e che Preuss poteva perdere i 10 secondi che aveva quando era uscita dal poligono, perchè senza errori al tiro aveva un minimo vantaggio nei miei confronti".
Quel che conta è anche la fiducia nei propri mezzi e quel poligono ritrovato con quella velocità che la contraddistingue, tanto da portarla già a puntare in alto anche in ottica classifica generale. "Mi rendo conto di essere fra le favorite per la Coppa del Mondo - conferma Vittozzi senza indugi - Ho avuto una preparazione estiva dove ho vissuto sensazioni come mai in passato, sono consapevole che rispetto alle altre non c’è differenza, posso giocare le mie carte perchè mi sento in equilibrio mentale, tecnico e fisico".
Dorothea Wierer ha commesso due errori all'ultimo poligono in piedi, dopo una gara sino a quel momento perfetta al tiro, che le sono costati un piazzamento di altissimo livello. Nonostante la sofferenza sugli sci dovuta una condizione non al top post stato febbrile, è assolutamente da considerarsi positiva la prestazione della fuoriclasse altoatesina. "Sento ancora di non essere al meglio dal punto di vista fisico, ma è andata meglio rispetto alla staffetta mista di sabato - ha spiegato "Doro" tramite l'ufficio stampa FISI - Devo avere pazienza con il mio corpo, è andato tutto bene fino all’ultimo poligono, mi è mancata un pizzico di concentrazione ed ho commesso due errori".
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BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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