Con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, il Comitato Olimpico Italiano ha confermato la positività all'antidoping di un proprio atleta impegnato ai Giochi Olimpici di Sochi, si tratta del bobbista William Frullani. Da quanto emerge dalla nota del CONI, Frullani è stato sottoposto ad un controllo lo scorso 18 febbraio ed entrambi i campioni prelevati hanno dato esito positivo.
L'azzurro, ex nazionale di atletica leggera, è stato immediatamente escluso dal quartetto che domani prenderà parte alla gara di bob a quattro venendo sostituito da Samuele Romanini.
Per l'Italia si tratta della prima positività di un proprio rappresentante nel corso di un'edizione invernale dei Giochi Olimpici, e la cosa che fa più male è che essa provenga da una disciplina nobile come il bob in forte decaduta negli ultimi anni alla quale non serviva proprio ricevere questa pesante stangata. Speriamo che questa spiacevole vicenda sia da monito alla FISI e al CONI per prendere dei seri provvedimenti, dando più spazio ai giovani e cercando di dare nuova linfa a un sistema ormai moribondo.
Si chiude così una triste giornata per lo sport azzurro, dato che in mattinata è giunta la notizia del deferimento da parte della procura antidoping del CONI per il fondista Valerio Checchi.
Per dovere di cronaca vi riportiamo il comunicato integrale diffuso dal CONI:
Il CONI è stato informato dal CIO di un caso di positività alla dymetylpentylamine relativo all'atleta di Bob, William Frullani, per un controllo effettuato al Villaggio Olimpico il 18 febbraio.
L'atleta ha chiesto le controanalisi che sono state effettuate oggi pomeriggio e che hanno confermato la positività, determinando la sua esclusione dalla delegazione italiana.
Il CONI per definire la composizione della squadra di bob a 4, della quale Frullani faceva parte, ha chiesto la sostituzione dell'atleta con la riserva Samuele Romanini e ha ricevuto il nulla osta del CIO.
BOB, SCELTI DAI LETTORI
CISALFA
ALPEN - ufo
3