Grandi cambiamenti nel bob femminile americano. Lolo Jones si ferma per un anno

Grandi cambiamenti nel bob femminile americano. Lolo Jones si ferma per un anno
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Grandi cambiamenti nel bob femminile americano. Lolo Jones si ferma per un anno

Sono passati appena sette mesi dalla trionfale gara olimpica di bob femminile, dove gli Stati Uniti hanno raccolto ben due medaglie a cinque cerchi, eppure in un lasso temporale così breve sono cambiate molte cose.

Lolo Jones celebre ostacolista che negli ultimi due anni si è alternata tra l'atletica e il bob, ha deciso di tirare il fiato e di concentrare tutti i suoi sforzi in un'unica specialità: i 100 ostacoli. Ritorno al passato anche per Aja Evans, bronzo a Sochi assieme a Jamie Gruebel, che dopo alcune stagioni da bobbista tornerà a dedicarsi al lancio del peso, lei che nel lontano 2008 aveva preso parte ai Trails di qualificazione per i Giochi di Pechino.

Dopo otto anni di lunga militanza nel mondo del bob si prende un periodo di stop la veterana della squadra a stelle e strisce Emily Azevedo, mentre Katie Eberling, esclusa tra le polemiche alla vigilia delle Olimpiadi di Sochi, proverà a cimentarsi nelle nuove vesti di pilota.

Grande incertezza invece per quanto riguarda il futuro di Lauryn Williams. La trentunenne che a Sochi con la conquista dell'argento è entrata nel ristretto gruppo delle atlete capaci di vincere medaglie olimpiche sia nelle rassegne estive che invernali, ai microfoni dell'emittente televisiva NBC ha dichiarato, "Nelle prossime settimane vi comunicherò la mia decisione. Fin ora non ho seguito dei specifici programmi di allenamento, ma sono ancora in un buono stato di forma e se volessi in futuro proseguire nel bob non dovrei avere problemi."

Le nuove dichiarazioni dell'ex centometrista americana, lasciano pensare ad un ripensamento dato che la stessa Williams al termine delle Olimpiadi alla stampa aveva ammesso, "Con questa medaglia penso di aver chiuso con lo sport". Nella breve intervista concessa alla televisione statunitense, la bobbista ha però fatto capire in maniera scherzosa che se dovesse decidere di smettere con il bob non ritornerà comunque a gareggiare nell'atletica, "Ormai non sono più in grado di competere nei 100 metri, anche perchè questo era possibile solamente 20 libbre fa." 

Dopo una stagione trionfale che giustamente ha ripagato gli innumerevoli sforzi economici della federazione a stelle e strisce (US Bob and Skeleton), gli USA si ritrovano praticamente a ricominciare tutto da capo. Lo scorso anno le ragazze americane sono state le uniche a contrastare il dominio della fuoriclasse canadese Kaillie Humphries, soprattutto grazie all'inserimento di atlete provenienti dal mondo dell'atletica che hanno permesso ad Elana Meyers e a Jamie Gruebel di guadagnare un buon margine di vantaggio in fase di spinta.

L'assenza delle sprinter nominate in precedenza, con ogni probabilità nella prossima stagione si farà sentire, ma la US Bob and Skeleton è gia corsa ai ripari organizzando dei trails di selezione volti a rendere competitivi i propri equipaggi. Basterà questo per fermare Kaillie Humphries?

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