La FIBT rivoluziona il mondo del bob e dello skeleton. Ridotti a due gli equipaggi per nazione ai mondiali e Olimpiadi

Una decisione che secondo la FIBT potrebbe dare nuova linfa al carente elenco iscritti dell'ultima edizione della Coppa del Mondo che ha visto al via pochissime nazioni soprattutto a livello femminile, ma che è destinata a far discutere per lungo tempo. Infatti, non ci si capacita su come possa giovare alla crescita del movimento del bob rosa una eventuale riduzione del già di per sè povero parco partenti (record di iscritte ad una gara 17 con prove con al via solamente 11 equipaggi), ma soprattutto non si capisce su quali basi la disciplina possa evolvere se vengono penalizzate Germania e Stati Uniti vale a dire le uniche due nazioni che ad oggi investono massiciamente nel bob femminile e che da sole vantano 6 atlete ai primi 8 posti della classifica di Coppa del Mondo.

Ma anche in chiave maschile gli effetti di questa nuova regola andranno a scardinare l'essenza di questo sport. Stati Uniti, Canada, Russia e soprattutto Germania infatti si troveranno a dover rinunciare ad un equipaggio competitivo che data la tradizione vincente di queste nazionali nei grandi appuntamenti si ritroveranno con un arma in meno per la conquista di una medaglia. Anche in questo caso è evidente che a perderci sarà indubbiamente lo spettacolo, un finale thrilling come quello degli scorsi mondiali di Winterberg con tre bob tedeschi in lotta per l'oro iridato del bob a quattro non sarà più possibile con questa nuova regola, ma soprattutto la riduzione dei contingenti taglierà sul nascere la partecipazione delle donne nelle competizioni di bob a quattro, normativa introdotta dalla stessa FIBT lo scorso settembre. 

La limitazione degli equipaggi potrebbe essere estesa anche alle gare olimpiche a cominciare dai Giochi di Pyeongchang 2018 anche se al momento manca l'approvazione ufficiale del CIO, che stando al sito yahoo news dovrebbe arrivare entro breve.

Tra le altre novità approvate dal board della Federazione Internazionale c'è anche la decisione di ridurre di 30 kg il peso massimo comprensivo di atlete più slitta nelle competizioni di bob femminile, regola che entrerà in vigore nelle prossime due stagioni.

Dal quadro fin qui espletato emerge chiaramente una certa confusione in seno alla FIBT che evidentemente non sa esattamente che direzione prendere per rilanciare le sue due discipline. Infatti ridurre i contingenti delle nazionali di riferimento può avere un senso solamente se si avesse il coraggio e la volontà di finanziare le nobili decadute del bob mondiale come Svizzera, Austria ed Italia per farle ritornare ai fasti di un tempo, allora in questo modo probabilmente l'immagine di questa disciplina potrebbe uscirne rafforzata aumentandone la competizione. Insistere in campagne promozionali riservate esclusivamente a nazioni con scarsa tradizione nel mondo del bob e nello skeleton invece, permette esclusivamente di far parlare di questi due sport solamente in termini folkloristici senza comportare ad uno sviluppo globale del movimento. Possibile che la Federazione Internazionale non riesca a comprenderlo?