Via alla Coppa del Mondo di bob paralimpico: gli azzurri pronti a giocarsela a Lake Placid

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Bobstagione 2022/23

Via alla Coppa del Mondo di bob paralimpico: gli azzurri pronti a giocarsela a Lake Placid

Nel week-end la prima tappa del massimo circuito: Menardi e Jennewein a rappresentare la nazionale.

Si avvicina l'esordio stagionale per l'Italia del bob paralimpico che vuole continuare a scalare le gerarchie internazionali sognando di poter debuttare tra quattro anni, per la prima volta nella storia della disciplina, sul palcoscenico della Paralimpiadi invernali.

Sabato 19 e domenica 20 novembre si disputerà, a Lake Placid, la tappa inaugurale della Coppa del Mondo 2022/23, circuito che si svolge sotto l'egida della IBSF (International Bobsleigh & Skeleton Federation). Sulla pista americana, con la prima gara sabato su due manche dalle ore 20 italiane (ore 14 locali) e la replica il giorno successivo sempre dalle ore 20, saranno della partita anche gli azzurri Flavio Menardi e David Jennewein, accompagnati dal capo allenatore Loris Ottaviani e dal suo vice Erik Di Stefano. “Per cause di forza maggiore - ha raccontato Ottaviani tramite l'ufficio stampa FISIP - nelle scorse settimane non abbiamo potuto allenarci nel budello di Oberhof.

Dunque in questi giorni, in occasione delle prove in vista della gara del weekend, Flavio e David stanno disputando le prime discese della loro stagione. Consapevoli però dell'ottimo lavoro svolto in estate, dove i cinque componenti della squadra del Bob Club Cortina e della nazionale italiana si sono disimpegnati in discipline come il triathlon, il powerlifting, i lanci dell'atletica leggera, sono certo che i nostri portacolori si difenderanno bene già qui a Lake Placid, su una pista molto tecnica e insidiosa, dove tuttavia in particolar modo Flavio si trova a suo agio.

Mi preme sottolineare come nel gruppo azzurro, oltre a Flavio e David, ci siano anche Fabrizio Caselli, Pier Alberto Buccoliero e Giulia Ruffato, i quali, sin dall'esordio nella disciplina a livello internazionale, si sono dimostrati all'altezza della situazione”.

Il bob è la disciplina più giovane degli sport invernali dedicati ad atleti con disabilità fisica, nato 6 anni fa su iniziativa della IBSF che vi ha voluto scommettere, integrandolo nell'attività internazionale degli specialisti normodotati. In Italia il monobob paralimpico è nato grazie agli sforzi congiunti dello storico Bob Club Cortina – fondato nel 1948 e unica società al momento ad avere dei piloti con disabilità fisica - non meno che della FISIP. “Siamo il bob club più antico d'Italia – sottolinea il Presidente del Bob Club Cortina, Gianfranco Rezzadore – e quando c'è stata quest'occasione non abbiamo aspettato un momento, provando a prendere la palla al balzo.

Passo dopo passo abbiamo cresciuto cinque piloti che ormai lottano alla pari con i migliori atleti del globo: ne è testimonianza la medaglia d'argento mondiale conquistata lo scorso 1° marzo da Flavio Menardi”.

Passione, professionalità, sacrifici e voglia di emergere sono gli ingredienti che stanno permettendo all'Italia del bob paralimpico di farsi notare a livello internazionale, sperando che questo sia solo l'inizio di una lunga storia: “Il bob non fa parte del programma paralimpico. Chiaramente la speranza è già che a Milano Cortina 2026 possiamo gareggiare come sport dimostrativo. In caso contrario, la strada si farà sempre più difficile”.

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