Yuzuru Hanyu ha in buona parte fugato i dubbi circa le sue condizioni di forma imponendosi nel programma corto dei Campionati mondiali di Shanghai in corso di svolgimento presso l'Oriental Sports Center, già sede della tappa di Grand Prix autunnale funestata proprio dall'incidente occorso al fuoriclasse giapponese.
Il campione olimpico in carica, nonostante un'evidente sbavatura sull'atterraggio del quadruplo toeloop, concluso con una sorta di step-out e l'appoggio delle mani sul ghiaccio, ha ottenuto il migliore punteggio tecnico di giornata nonchè la valutazione più elevata su ciascuna componente del programma. Hanyu ha eseguito in maniera impeccabile il resto degli elementi, archiviando il livello più alto a disposizione sulle trottole, e soprattutto, dettando legge sulla sequenza di passi e sul triplo axel, collocato nella seconda metà della musica, preceduto da una controvenda esterna e seguito da una luna.
L'unico che in qualche modo è riuscito a tenere testa al ventenne allievo di Brian Orser è stato il compagno di allenamento Javier Fernandez. Il quasi ventiquattrenne spagnolo ha avuto il merito di pattinare un programma senza alcuna sbavatura, impreziosito da un sontuoso quadruplo salchow in apertura. Tuttavia, sui rimanenti elementi, il tre volte campione europeo ha pagato dazio rispetto ad Hanyu accumulando a conti fatti quasi due punti e mezzo di distacco, ampiamente recuperabili nel segmento più lungo di gara specie se l'amico rivale non fosse oltre l'80% della condizione fisica.
L'atteso kazako Denis Ten, reduce dai fasti dei Four Continents, si è dovuto accontentare della terza moneta con un distacco però superiore alle nove lunghezze dal leader della competizione. Il ventunenne allenato da Frank Carroll, inappuntabile su passi, trottole e triplo axel, ha pagato dazio per via di una caduta rovinosa sul quadruplo toeloop iniziale e non ha atterrato al meglio la combinazione triplo lutz/triplo toeloop perdendo anche l'importante scia di Hanyu e Fernandez sulle varie voci delle componenti del programma.
Alla luce del risultato odierno, la lotta per il podio appare serratissima. Ten ha, infatti, preceduto, di poco più di un punto il veterano Sergei Voronov, a sua volta braccato dal padrone di casa Han Yan e dallo statunitense Jason Brown, unico tra i primi sei a non avere tentato il quadruplo. A tal proposito, è però opportuno ricordare che gli unici passaggi a vuoto nelle prove di russo e cinese sono arrivate in coincidenza con il quadruplo toeloop.
Un rigenerato Florent Amodio si è attestato in settima posizione a cinque punti di distacco dal podio. In particolare, l'eccentrico transalpino ha finalmente eseguito senza grosse sbavature gli elementi di salto, quadruplo salchow compreso, ma ha lasciato sul piatto punti pesantissimi per via dell'approssimazione sulle trottole.
A seguire, tra gioie e rimpianti, si sono piazzati l'uzbeko Misha Ge, ormai una certezza ad alto livello, il giovane canadese Nam Nguyen. autore del primato personale, il ceco Michal Brezina, tradito dal quadruplo salchow, e lo statunitense Adam Rippon, penalizzato dai problemi di rotazione su quadruplo lutz e triplo lutz.
Il lungo elenco delle delusioni di giornata annovera tra i tanti Joshua Farris, tredicesimo a causa di una caduta sul triplo axel e di un atterraggio balbettante del triplo lutz, il russo Maxim Kovtun, sedicesimo per via dei passaggi a vuoto su salto preceduto dal passo ed axel che hanno vanificato l'ottima esecuzione della combinazione di maggior valore della gara (quadruplo salchow/triplo toeloop) e il giapponese Takahiko Kozuka, diciannovesimo complici gli errori su triplo axel e combinazione, ma oggi capace di eseguire discretamente il quadruplo toeloop.
Le cose non sono andate meglio al terzo nipponico Takahito Mura, non andato oltre la ventitreesima piazza e oggi disastroso sugli elementi di salto, axel compreso.
Giornata nera anche per l'azzurro Ivan Righini che, a grande sorpresa, non è riuscito a qualificarsi per il programma libero. il campione nazionale italiano, sceso in pista per primo con tutte le difficoltà del caso, ha sotto-ruotato un triplo axel atterrato in punta ed ha pasticciato sull'atterraggio del triplo lutz riuscendo ad agganciare in combinazione solamente un doppio toeloop. Un buon triplo flip esegito con le braccia alzate e discrete trottole non si sono però rivelati sufficienti a raggiungere quota 64.51, soglia più alta della storia per accedere al segmento finale di gara (in precedenza il record era di 61,88, Mondiali di London 2013).
Tra gli illustri eliminati, figura anche il nome del tedesco Peter Liebers. A margine, va rimarcato come ben diciassette dei trenta iscritti abbiano tentato con alterni risultati almeno un salto quadruplo.
Il programma libero si disputerà domani con inizio alle ore 10:45 (17:45 a Shanghai). Nell'occasione, Hanyu proverà a diventare il primo pattinatore giapponese di sesso maschile capace di conquistare due titoli iridati, peraltro consecutivi.
CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO MASCHILE
1) JPN - Yuzuru HANYU
95.20 (49.92|45.28)
2) ESP - Javier FERNANDEZ
92.74 (48.63|44.11)
3) KAZ - Denis TEN
85.89 (44.32|42.57) - 1.00
4) RUS - Sergei VORONOV
84.70 (44.46|40.24)
5) CHN - Han YAN
84.45 (44.96|39.49)
6) USA - Jason BROWN
84.32 (44.18|40.14)
7) FRA - Florent AMODIO
80.84 (43.74|37.10)
8) UZB - Misha GE
78.52 (40.82|37.70)
9) CAN - Nam NGUYEN
77.73 (42.05|35.68) PB
10) CZE - Michal BREZINA
76.84 (38.34|38.50)
11) USA - Adam RIPPON
75.14 (36.33|38.81)
12) ISR - Alexei BYCHENKO
74.98 (41.38|33.60)
13) USA - Joshua FARRIS
73.52 (38.12|36.40) - 1.00
14) HKG - Ronald LAM
72.66 (39.19|33.47)
15) CAN - Jeremy TEN
72.28 (37.47|34.81)
16) RUS - Maxim KOVTUN
70.82 (30.67|40.15)
17) AUS - Brendan KERRY
70.36 (39.37|30.99) OR
18) FRA - Chafik BESSEGHIER
70.27 (38.63|31.64)
19) JPN - Takahiko KOZUKA
70.15 (33.75|37.40) - 1.00
20) UKR - Yaroslav PANIOT
69.09 (40.09|29.00) PB
21) SWE - Alexander MAJOROV
67.53 (34.91|32.62)
22) PHI - Michael Christian MARTINEZ
67.03 (35.38|32.65) - 1.00
23) JPN - Takahito MURA
64.93 (27.61|37.32)
24) KOR - June Hyoung LEE
64.51 (33.14|31.37)
25) ITA - Ivan RIGHINI
63.05 (30.15|32.90)
26) CHN - Nan SONG
61.69 (32.33|30.36) - 1.00
27) CZE - Petr COUFAL
60.31 (31.74|28.57)
28) BLR - Pavel IGNATENKO
58.78 (30.25|28.53)
29) GER - Peter LIEBERS
54.28 (22.89|32.39) - 1.00
30) SUI - Stephane WALKER
53.42 (27.10|28.32) - 2.00
Legenda -
PB - personal best - primato personale
OR - oceanian record - record dell'Oceania
Approfondimenti
Video
Yuzuru HANYU - World Championships 2015, Shanghai - short program
Инга Ворот, Venerdì 27 Marzo 2015BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 7/17 | 80-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
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