I fratelli Shibutani ipotecano il successo nell'Ice Challenge di Graz

I fratelli Shibutani ipotecano il successo nell'Ice Challenge di Graz
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Figure Skating - Ice Challenge 2014

I fratelli Shibutani ipotecano il successo nell'Ice Challenge di Graz

Ieri pomeriggio sono iniziate le gare senior della quarantunesima edizione dell'Ice Challenge di Graz, ottavo atto del circuito Isu Challenger Series.

Nella short-dance, in linea con le scontate previsioni della vigilia, si sono imposti gli statunitensi Maia Shibutani/Alex Shibutani (65,38), ormai avviati verso il successo nella prima edizione dell’Isu Challenger Series.

Gli allievi di Marina Zoueva, reduci dall’impegno nella Cup of China, hanno preceduto i danesi di scuola canadese Laurence Fournier Beaudry/Nikolaj Sorensen (59,12), capaci nell’occasione di migliorare il primato personale ufficiale di quasi sei punti.

Il podio provvisorio è stato completato dai padroni di casa Barbora Silna/Juri Kurakin (50,20), che hanno avuto la meglio per un’incollatura sugli italiani Misato Komatsubara/Andrea Fabbri (50,16). Le due coppie allenate da Barbara Fusar Poli hanno superato per la prima volta in carriera la soglia dei cinquanta punti e gli italo-giapponesi sono stati gli unici a raggiungere il livello tre sulla sequenza di passi in parallelo, a testimonianza della solidità tecnica già emersa nei precedenti appuntamenti.

La lotta per il podio resta, in ogni caso, apertissima in quanto i finlandesi Henna Lindholm/Ossi Kanervo (49,56) e i turchi Alisa Agafonova/Alper Ucar (49,04) si trovano a stretto contatto.

Nel programma corto maschile, prima posizione per il sedicenne russo Alexander Samarin (69,16), che ha ritoccato il primato personale confermando i miglioramenti sul triplo axel, elemento entrato a titolo definitivo nel bagaglio tecnico in questa stagione. Tuttavia, il nuovo compagno di allenamento di Maxim Kovtun può recriminare per i punti persi sulla combinazione aperta da un doppio toeloop. Samarin ha avuto la meglio sul veterano statunitense Douglas Razzano (65,49) e sul ventunenne tedesco Martin Rappe (60,84), per la prima volta in carriera oltre i sessanta punti.

Nel settore coppie di artistico, i giovani russi Lina Fedorova/Maxim Miroshkin (55,78) si sono imposti con margine sulla concorrenza.  Tuttavia, Fedorova ha confermato gli abituali problemi sui salti in parallelo, che, al momento, restano il principale handicap di un binomio decisamente solido sugli altri elementi.

A seguire, si sono piazzati i tedeschi Mari Vartmann/Aaron Van Cleave (48,54), penalizzati da una rovinosa caduta sul triplo flip lanciato. La terza posizione è stata occupata dai russi Arina Chernivskaya/Antonino Souza Kordyeru (46,88), che, nonostante le difficoltà palesate su triplo twist e triplo salchow in parallelo,  hanno preceduto gli austriaci Miriam Ziegler/Severin Kiefer (46,08). Gli italiani Alessandra Cernuschi/Filippo Ambrosini (41,58), apparsi in progresso rispetto alle precedenti uscite, hanno chiuso il segmento di gara in quinta posizione.

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