Kovtun beffa Voronov sul filo di lana difendendo il titolo russo

Nel complesso, il segmento più lungo di gara non si è rivelato all’altezza del programma corto di ieri ed è stato caratterizzato da errori di varia sorta, alcuni dei quali metteranno in chiaro impaccio la federazione.

La migliore prestazione di giornata è stata realizzata dal ventisettenne Voronov, che ha fatto il vuoto sul versante tecnico completando due quadrupli toeloop, sei salti tripli, tra cui due axel, e un doppio axel. Tuttavia, in chiave vittoria, fatale si è rivelata l’esecuzione non perfetta del secondo quadruplo toeloop, atterrato su due piedi, e del secondo triplo axel, che ha avuto bisogno di un giretto di troppo all’atterraggio.

Kovtun, sceso in pista con un nuovo abito di gara dai colori più sobri, ha, invece, aperto la sua prova con un salchow doppio anziché quadruplo, ma da lì in avanti si è poi ripreso riuscendo a completare un quadruplo toeloop, sei salti tripli, compresi due axel, e un doppio axel. L’allievo di Elena Buianova, battutto di oltre nove punti sul fronte tecnico, ha però avuto la meglio su ciascuna voce delle componenti del programma rosicchiando tre lunghezze abbondanti che gli hanno consentito di difendersi dal prepotente ritorno di Voronov.

La principale sorpresa della competizione ha riguardato la terza posizione in quanto Konstantin Menshov, secondo al termine del programma corto, ha dovuto alzare bandiera bianca al cospetto del giovane Adian Pitkeev. Il risultato è stato propiziato da una determinante ingenuità del trentunenne di San Pietroburgo, che, recidivo, è andato in confusione nel calcolo dei salti ripetendo per tre volte un doppio toeloop. L’errore è doppiamente grave perché Menshov, al termine di una prova caratterizzata da diversi passaggi a vuoto sugli elementi di salto, ha deciso di sostituire un doppio axel con una combinazione triplo toeloop/doppio toeloop perdendo il valore di entrambi i salti. Il rispetto del piano di gara gli avrebbe, invece, consentito di non essere scavalcato da Pitkeev.

Il diciassettenne allievo di Eteri Tutberdize, vittima di una caduta rovinosa su un tentativo di triplo axel, ha avuto il merito di cogliere al volo l'opportunità eseguendo un quadruplo toeloop e sei salti tripli, cinque dei quali collocati nella seconda metà della musica. Nell'occasione, optando per una strategia conservativa, ha rinunciato alla combinazione quadruplo toeloop/triplo toeloop/triplo rittberger completata più volte in allenamento.

A seguire, si è piazzato un convincente Gordei Gorshkov, risalito dal settimo al quinto posto, grazie ad un programma libero con un doppio axel e otto salti tripli, tra cui due axel.

Artur Gachinski, autore di un buon quadruplo salchow, ma poi irrimediabilmente smarritosi sul resto, ha chiuso in sesta posizione, mentre va rimarcata la debacle del quindicenne Alexander Petrov, precipitato dalla sesta alla nona piazza a causa della peggiore prestazione di una stagione finora caratterizzata da una rimarchevole costanza di rendimento. Per l’allievo di Alexei Mishin ha pesato, in particolare, una giornata negativa sul triplo axel.

In virtù del risultato odierno, Kovtun e Voronov hanno strappato il ticket per i Campionati europei, confermandosi gli uomini di punta del movimento russo. Il terzo posto a disposizione per la rassegna continentale di Stoccolma resta, invece, in ballottaggio tra Pitkeev e Menshov.

CLASSIFICA FINALE

01) Maxim KOVTUN
271,52 (1|2)
02) Sergei VORONOV
270,53 (3|1)
03) Adian PITKEEV
240,96 (4|3)
04) Konstantin MENSHOV
237,27 (2|5)
05) Gordei GORSHKOV
228.56 (7|4)
06) Artur GACHINSKI
220,07 (5|7)
07) Anton SHULEPOV
208.34 (11|6)
08) Moris KVITELASHVILI
207.40 (8|9)
09) Alexander PETROV
205,87 (6|10)
10) Dmitri ALIEV
204.46 (12|9)
11) Alexander SAMARIN
187.87 (9|14)
12) Artem LEZHEEV
186.25 (13|11)
13) Andrei LAZUKIN
181,66 (10|17)
14) Daniil BERNADINER
177.40 (16|12)
15) Roman GALKIN
175.42 (14|15)
16) Vladislav KAINOV
175.25 (17|13)
17) Еvgeni VLASOV
163.37 (18|17)
WD - Artur DMITRIEV
(15| - )