Dopo aver parlato con Francesca Rio e Roberta Rodeghiero, abbiamo raccolto le impressioni dei danzatori Lorenza Alessandrini/Simone Vaturi e Federica Testa/Lukas Csolley. Entrambe le coppie parteciperanno ai Campionati Europei di Budapest che prenderanno il via domani con il programma corto femminile e lo schema di danza sul ghiaccio.
Lorenza Alessandrini/Simone Vaturi hanno guadagnato la qualificazione al terzo posto disponibile per gli europei, classificandosi terzi nel ranking italiano alle spalle di Cappellini/Lanotte e dei compagni di squadra Guignard/Fabbri. I risultati della prima parte di questa stagione sono stati altalenanti: “Nella prima gara nazionale abbiamo pattinato abbastanza bene, così come a Riga, mentre nella seconda gara nazionale non ci siamo espressi al meglio delle nostre potenzialità. All'Ice Challenge di Graz abbiamo eseguito una buona Short Dance, ma abbiamo ricevuto un punteggio basso soprattutto dal punto di vista tecnico, mentre siamo abbastanza soddisfatti di come abbiamo pattinato lì la free Dance.
La competizione seguente sono state le Universiadi: nel programma corto abbiamo sbagliato, è vero, ma abbiamo comunque ricevuto Components molto più bassi del solito, e ad essere sinceri non ce lo aspettavamo. Di solito abbiamo circa 27 o 28 punti, mentre a Trento ne abbiamo ricevuti 23. Abbiamo riscontrato la stessa cosa nel libero: di solito abbiamo circa 42 punti nei Components, mentre in quell'occasione ne abbiamo ricevuti 38. I livelli erano buoni, ma in questa competizione solo gli atleti che hanno pattinato nel secondo gruppo hanno ricevuto 38 punti, a parte noi.
Noi ci stiamo impegnando e continuiamo a lavorare. Probabilmente dal nostro canto dobbiamo imparare a gestire una stagione intera, dato che negli ultimi due anni abbiamo avuto infortuni che ci hanno impedito di allenarci e competere lungo tutto l'arco di una stagione. Forse anche noi dobbiamo capire i nostri ritmi, quando essere in forma, come gestire molte gare ravvicinate.
Infatti, alla domanda su come avessero preparato l'allenamento estivo, gli atleti dell'Agorà hanno risposto: “Direi che la differenza fondamentale rispetto alle stagioni passate è che..abbiamo pattinato!! (ride). Forse ci siamo concentrati un po' di più sui sollevamenti. Ad ogni modo, finalmente siamo riusciti ad allenarci come si deve, senza infortuni. Siamo stati da Igor (Shpilband) a Novi per un mese circa, ad agosto. È stata una bella esperienza, anche se secondo noi per imparare davvero bene qualcosa da un allenatore, un mese non è sufficiente. Ci siamo anche allenati in Germania, a Berlino, per due settimane. In pista eravamo solo noi due, Tanja e Stefano: avevamo tutte le ore di ghiaccio a disposizione che volevamo, ed è stato davvero bello pattinare lì.”
Gli allievi di Barbara Fusar Poli si allenano all'Agorà da ormai un anno, club che li ospita dalla loro partenza dal Detroit Skating Club di Pasquale Camerlengo ed Anjelika Krylova: “In America era molto costoso allenarci. La federazione ci ha supportato molto sotto questo punto di vista, ma dato che la maggior parte delle gare (Senior B) sono in Europa, per ogni competizione saremmo dovuti andare avanti ed indietro e pagare aerei per noi e i nostri allenatori – la federazione paga gli allenatori, ma non le spese per i viaggi. Alla fine ci siamo ritrovati ad aver fatto più di 20 voli, ed era davvero troppo dispendioso per noi. Inoltre, dato il fuso orario tra USA e Europa, avremmo dovuto fare almeno due gare una di seguito all'altra per evitare di tornare negli USA e dover ripartire poco dopo per un'altra gara. Sarebbe stato davvero complicato per noi. In più, il Detroit Skating Club stava diventando davvero troppo affollato per potersi allenare bene.
All'inizio non era così. Quando siamo andati lì prima dei mondiali (a Nizza, nel 2012), non era così affollato. Forse perché era fine stagione, forse perché avevamo bisogno di allenarci più degli altri dato che eravamo appena arrivati, noi pattinavamo da soli o in piste con pochi atleti ed eravamo più seguiti. Con il passare del tempo, pur essendo il team ottimo, ci trovavamo anche a pattinare in una pista NHL (più stretta rispetto alle piste 30mx60m) allenandoci allo stesso tempo con 7-8 coppie. Abbiamo quindi pensato che in Italia un'allenatrice brava, che lavora vicino a noi, alle nostre famiglie, era Barbara Fusar Poli. E in effetti è un'allenatrice molto brava . Ci troviamo bene con lei, è piena di energia e dà sempre il 100% per noi, ogni giorno. Anche l'ambiente nel quale ci alleniamo è molto buono, ci siamo trovati subito benissimo a lavorare all'Agorà. Beh comunque non è che noi di solito in pista creiamo problemi...o ci mettiamo a litigare con la gente...(ridono)...siamo molto socievoli e di buon umore!
Anche i danzatori slovacchi Federica Testa/Lukas Csolley parteciperanno ai campionati europei di Budapest, sebbene nel loro caso non ci sia stato bisogno qualificarsi a livello nazionale essendo loro la sola coppia di danza nel loro paese. Tre settimane fa hanno vinto i Four National Championships: “I campionati sono sempre un bell'evento. In questa stagione sono stati ancora più importanti per noi perché si sono tenuti a Bratislava, quindi essendo i padroni di casa avevamo una certa responsabilità. Siamo contenti di aver eseguito due buoni programmi e di aver vinto con un buon margine sulle altre coppie. In particolare la Short Dance è stata una delle migliori eseguite in stagione!”
L'acquisizione della cittadinanza slovacca da parte di Federica Testa ha permesso alla coppia di partecipare alle Universiadi in dicembre. “Abbiamo fatto due buone performance, anche se ci è dispiaciuto avere una caduta nella Short Dance perché abbiamo pattinato pulito. Purtroppo abbiamo scoperto che, a causa di un cavillo nel regolamento, una transition che eseguiamo nello schema è considerata una caduta. Ovviamente modificheremo quella transition in vista delle prossime gare. Ci siamo piazzati quarti sia in questa gara, che in quelle fatte in precedenza questa stagione...sembra quasi che ci siamo abbonati ai quarti posti! Ad ogni modo, per noi Bratislava è stata la gara migliore, anche se abbiamo avuto un punteggio migliore alle Universiadi. Dal punto di vista emotivo, l'Ondrej Nepela è stata la gara migliore per noi. Purtroppo, abbiamo ottenuto un quarto posto sia a Bratislava che a Riga che a Trento...
La nostra prima gara della stagione è stata il Nebelhorn Trophy, e ovviamente rimane l'amaro in bocca per quanto riguarda la mancata qualificazione olimpica. Purtroppo sono cose che capitano, ci dispiace veramente tanto ma personalmente non abbiano nulla da recriminare. Quando sai di aver fatto tutto, non hai rimpianti. Nonostante ciò, i nostri piani per quanto riguarda le prossime stagioni rimangono gli stessi.
Dopo il Nebelhorn ci siamo concentrati nel migliorare i punteggi tecnici dato che in quell'occasione avevamo preso molti livelli 2. Abbiamo lavorato intensamente per due mesi e siamo contenti che nelle gare successive i nostri sforzi siano stati ripagati con buoni punteggi tecnici.
Pur non andando alle Olimpiadi, siamo molto contenti del lavoro che abbiamo fatto in vista di questa stagione e stiamo cominciando a raccogliere i frutti del nostro lavoro. È bello vedere che la fatica che fai in allenamento viene ricompensata. Giorno per giorno andiamo avanti e siamo molto contenti del nostro lavoro. Dobbiamo ringraziare davvero tanto Roberto, Paola, e Mirko per la preparazione atletica.
Al di là delle Olimpiadi, ci sono molte gare importanti: Europei, Mondiali, Grand Prix...
Per quanto riguarda i prossimi Europei a Budapest, ci prepareremo a questo importante evento allenandoci con ancora maggiore impegno ed entusiasmo. Non ci piace fare pronostici, diciamo che il nostro obiettivo è quello di pattinare al meglio cercando di divertirci e coinvolgere chi ci guarda.”
I danzatori slovacchi fanno dell'interpretazione un loro punto di forza: “Quello che ci piace fare è mettere sempre una storia in ogni programma. L'anno scorso ci eravamo riusciti nella Free Dance ma non tanto nella Short Dance. Mentre invece quest'anno ci tenevamo davvero a raccontare una storia sia nella Short Dance che nella Free Dance. Infatti i giudici hanno apprezzato molto anche lo schema, dove interpretiamo il musical Chicago. È Lukas che ha avuto l'idea della marionetta che viene manipolata da Federica. Alla fine siamo riusciti a rappresentarla molto bene: non è un tipico programma sulla musica di Chicago, ma qualcosa di diverso, di particolare. Per quanto riguarda il libero invece abbiamo scelto di interpretare la famiglia Addams. Federica non era molto convinta all'inizio, dato che è una musica che hanno già pattinato in molti, ma poi Lukas è riuscita a convincerla. Abbiamo creato la coreografia con Paola Mezzadri e Corrado Giordani, cercando di mettere il più possibile del nostro all'interno della coreografia e della costruzione del programma. Abbiamo cercato di rendere il programma coinvolgente e anche un po' comico, dato che gli Addams sono tetri ma fanno anche ridere.”
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Breuil-Cervinia | 1/15 | 60-150 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
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