E' tempo di pattinaggio di figura in linea

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E' tempo di pattinaggio di figura in linea

La stagione del pattinaggio su ghiaccio si è ormai conclusa, ma sorge spontaneo un quesito. Che cosa è opportuno fare per mantenersi in forma e prepararsi in vista degli imminenti appuntamenti?  La soluzione più economica è sicuramente il pattinaggio di figura in linea.

Dopo avere effettuato qualche ricerca e parlato con la pluricampionessa mondiale Silvia Marangoni, è stato possibile approfondire diversi aspetti interessanti riguardo la disciplina, considerata tale dal 2000 (il primo Campionato mondiale risale invece al 2002). Il pattinaggio di figura in linea non risulta ancora molto diffuso in Italia, ma lo è in Cina, Sudamerica, India, Nuova Zelanda e Australia.

Come nasce e quando? Verso la fine degli anni ottanta, inizio anni novanta, l’inventore dei pattini Rollerblade recapitò un paio di pattini dimostrativi presso la pista di ghiaccio dove si allenava Nick Perna, invitandolo ad esprimere un’opinione sul prodotto. Nick li provò immediatamente e si divertì molto. La prova fu anche tecnica, non solo goliardica, in quanto Nick Perna trovò anche il modo per migliorarli, suggerendo di mettere il freno in posizione anteriore ed utilizzare ruote aventi lo stesso raggio della lama dei pattini da ghiaccio, per poter girare più facilmente e velocemente . La ditta Rollerblade però non volle seguire i suoi consigli per motivi d’immagine commerciale e quindi Nick decise di provare a migliorarli da solo. Durante il periodo di sperimentazione ricevette una richiesta di collaborazione  da parte di John Petell,  fabbricante di una punta di gomma che viene situata nella parte anteriore del pattino - chiamata “Pic-stop”. I due cominciarono così a lavorare insieme, sviluppando alla fine il telaio PIC–frame, che hanno successivamente brevettato.


Caratteristiche di un’attrezzatura ideale e nozioni generali
- La scelta degli stivaletti è sicuramente un fatto personale. Tra i prodotti più gettonati vanno segnalati i prodotti Risport o Edea modelli per ghiaccio, apprezzati per la loro rigidità, comodità e durevolezza. Per un pattinatore principiante, che non ha una caviglia allenata e non deve eseguire difficoltà complesse, occorre uno stivaletto a bassa rigidità come il modello Antares. Al contrario, per un pattinatore che esegue difficoltà complesse e sollecita molto la caviglia (che deve essere sostenuta adeguatamente nei momenti critici, come ad esempio all’arrivo da un salto doppio o triplo) appaiono più adatti gli stivaletti modello RF1, Royal, Concerto e Icefly. Per i ragazzi pre-agonisti e di medio livello sono consigliabili i modelli RF3 e Chorus. Ovviamente la scelta varia anche in base al peso ed alla corporatura.
- i due telai più noti in commercio sono il PIC-frame (4 ruote), prodotto negli Stati Uniti, e lo Snow-White (3 ruote), prodotto in Cina. Sia l'uno che l'altro consentono di eseguire quasi tutte le difficoltà che si possono proporre sul ghiaccio, eccezion fatta per alcune trottole.
- le ruote in poliuretano hanno uno spessore di 24 mm, standard per tutti i pattini in linea, mentre il diametro esterno varia in base alla lunghezza del telaio.

A livello internazionale, esistono due organizzazioni: la federazione FIRS (Federazione Internazionale Roller Sports) e l’associazione WIFSA (Word Inline Figure Skating Association). In Italia, il principale problema del pattinaggio di figura in linea è rappresentato dalla mancanza di tecnici. Nel sito della Pic-frame sono presenti i nomi di allenatori di varie nazioni, compresi due tecnici italiani di stanza a Milano e a Buggiano. Nel sito della FIHP (Federazione Italiana Hockey Pattinaggio), viene, invece, citato il solo allenatore della nazionale italiana.

A cura di Metka Kuk

Io stessa, come molti altri pattinatori, pur praticando nei mesi estivi il pattinaggio a rotelle, sento la mancanza del ghiaccio. Per questo motivo ho deciso di provare i pattini in linea con la speranza che mi consentano di esprimermi come sul ghiaccio, specialmente nell’esecuzione dei passi. Proverò ancora a condividere con voi questa mia futura esperienza di test dei pattini in linea, cercando di descriverla dettagliatamente in uno dei prossimi articolo. Se avete domande e/o curiosità, commentate pure l’articolo, cercherò di rispondere a tutti,  ovviamente nei limiti delle mie possibilità. A presto!

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