Stagione verosimilmente conclusa per Julia Lipnitskaia

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Stagione verosimilmente conclusa per Julia Lipnitskaia

Negli ultimi giorni, si è sparsa la voce che Julia Lipnitskaia fosse in procinto di abbandonare l'attuale allenatrice Eteri Tutberidze, interrompendo una proficua collaborazione nata nel 2009 quando la pattinatrice non aveva ancora compiuto undici anni.

E’ così partita la caccia allo scoop, o sarebbe meglio alla “speculazione”, che, un po’ dappertutto, Italia compresa, ha coinvolto forum, siti specializzati o sedicenti tali e tifosi assai preoccupati per le sorti della campionessa europea in carica.

C’è perciò chi da subito ha paragonato il caso di Lipnitskaia a quello della separazione tra Ilinykh e Katsalapov, c’è chi, invece, ha profilato un immediato passaggio dell’atleta dal SAMBO 70, società attuale, al CSKA, società rivale. Qualcuno si è addirittura spinto ad ipotizzare un trasferimento negli Stati Uniti da Nikolai Morozov, adducendo come motivazione la scarsa soddisfazione per il lavoro dell’attuale coreografo Ilja Averbukh, che, fino a prova contraria, è anche l’artefice dei programmi di Elena Radionova. Quelli, invece, provvisti di maggiore immaginazione hanno fantasticato su una possibile collaborazione con Alexei Mishin, tecnico però di stanza a San Pietroburgo.

Tutto ha avuto inizio nel primo pomeriggio di lunedì 12 gennaio, quando l’ITAR-TASS, famosa agenzia di stampa russa, ha battuto la notizia dell’imminente separazione tra Lipnitskaia e Tutberidze. Da quel momento, è partita una sfida a chi la sparava più grossa e, almeno inizialmente, a nulla sono servite le smentite di figure a vario titolo della federazione, di allenatori e coreografi coinvolti loro malgrado nella vicenda e addirittura dell’entourage dell’atleta.

Trascorse ventiquattro ore, è toccato a Lipnitiskaia in prima persona illustrare nel dettaglio la situazione: “Non ho mai pensato all’ipotesi di cambiare lo staff tecnico. Tutti sanno quanto sia stato difficile per me riprendere gli allenamenti dopo le Olimpiadi. La parte iniziale della stagione è stata molto complicata e al riguardo non sono in grado di darmi spiegazioni precise. Forse sarà stato per la pubertà o forse per la fatica accumulata nel recente passato. Non nascondo che quanto accaduto possa avere avuto un impatto nel rapporto con lo staff tecnico, ma non ho mai pensato di trasferirmi altrove. Oggi, ho preso parte ad un incontro presso il Ministero dello Sport con il Vice Ministro Yuri Nagornykh, il Presidente della federazione di pattinaggio russa Alexander Gorshkov, il direttore generale della federazione Alexander Kogan e la mia allenatrice Eteri Tutberidze. Abbiamo analizzato la situazione e discusso riguardo il futuro. Questa stagione per me è finita ed ora sarà importante riposare e ricominciare a lavorare lentamente e silenziosamente sui vari elementi tecnici. In sostanza, dalla prossima stagione si ricomincerà da capo, consci del fatto che dall’ultimo periodo abbiamo potuto trarre importanti insegnamenti. La speranza è quella che Eteri Tutberdize possa essere ancora la mia allenatrice”.

A stretto giro, la stessa Tutberidze ha confermato le parole di Lipnitskaia soffermandosi sull’importanza del supporto ricevuto dai vertici federali e sul fatto che sia stato predisposto un piano di recupero dell’atleta.

Alla luce di quanto emerso, la stagione di Julia Lipnitskaia dovrebbe considerarsi conclusa, nonostante nel marasma di lunedì l’addetta stampa della federazione di pattinaggio russa Olga Ermolina avesse ventilato la presenza dell’atleta nella finale della Coppa di Russia in programma a Saransk a fine febbraio. Chiaramente, si era trattato di un intervento per cercare in qualche modo di calmare le acque.

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