Debutto stagionale con il botto per Kim Yu-Na

La fuoriclasse coreana, apparsa già brillante in allenamento, non ha deluso le aspettative dei numerosi connazionali presenti e dei media, che ormai la seguono passo passo, esprimendosi da subito su livelli di eccellenza.

Scesa in pista sulle note di "Send in the Clowns", tema scelto per il programma corto della sua ultima stagione agonistica, Kim è apparsa già perfettamente calata nella nuova coreografia ideata dall'inseparabile David Wilson. In apertura, ha presentato la consueta combinazione triplo lutz/triplo toeloop, affrontata con elevata velocità e completata in assoluta scioltezza. A seguire, ha eseguito un ottimo triplo flip preceduto dal passo e un flying camel sapientemente costruito per raggiungere il livello quattro. Per il resto, la sequenza di passi, perfettamente sulla nota, è valsa il prezzo del biglietto, mentre non hanno costituito un problema la trottola combinata con cambio piede e la rovesciata, costruita però per il livello tre (otto giri, side to back, difficult variation nota come mezza Bielmann). L'unica sbavatura è arrivata sul doppio axel preceduto dalla luna atterrato con una sorta di step-out.

Debutto della ventitreenne di Bucheon a parte, la gara di Zagabria proponeva diversi temi di interesse tra cui la presenza della due volte campionessa mondiale Miki Ando. La giapponese, che in questo periodo ha lavorato a Sesto San Giovanni seguita dal fidato Valter Rizzo, è apparsa più tonica rispetto alle precedenti uscite e, di conseguenza, in evidente crescita. Nell'occasione, ha aperto il disco con una combinazione triplo toeloop/triplo toeloop, al limite con la rotazione sul secondo salto, ed ha poi eseguito un buon triplo lutz preceduto dal passo, oltre ad un pregevole doppio axel nella seconda parte della musica. Qualche problema in più, invece, sugli elementi di trottola, vera croce di questo cruciale primo scorcio di stagione. Sistemato ormai definitivamente il flying sit, che anche nell'Ice Challenge di Graz aveva meritato il livello più alto a disposizione, resta da registrare la combinata con cambio piede, oggi rimasta a livello uno così come la rovesciata. Se però sul primo elemento la soluzione sembra a portata di mano, più complesso appare il discorso relativo alla rovescita.

In ogni caso, Ando ha fatto registrare la migliore prestazione stagionale issandosi ben oltre i sessanti punti a oltre dieci lunghezze di ritardo da Kim.

il podio provvisorio è stato completato dalla russa Elizaveta Tuktamysheva, ancora lontana parente della pattinatrice ammirata nelle passate stagione. La quasi diciassettenne allieva di Alexei Mishin ha nuovamente pasticciato sul triplo lutz, che avrebbe dovuto aprire la combinazione, atterrando il salto con l'appoggio di una mano sul ghiaccio. Ha poi comunque avuto la lucidità di attaccare un doppio toeloop ad un triplo rittberger ed ha confermato i progressi sulle trottole, tutte costruite per il livello quattro, rovesciata compresa. Tuttavia, rispetto alle più navigate avversarie, ha pagato dazio sulle componenti del programma, rimanendo staccata di quattro punti da Ando.

In quarta posizione, si trova la convincente azzurra Micol Cristini che, all'abituale doppio axel di qualità, ha aggiunto una combinazione triplo toeloop/doppio toeloop e un buon triplo salchow preceduto dal passo nella seconda parte del programma. La sedicenne allieva di Silvia Martina si è concessa il lusso di precedere atlete quotate come la brasiliana di scuola statunitense Isidora Williams, tra le prossime protagoniste dei Giochi Olimpici.

Ieri, invece, si sono disputate la short-dance e il programma corto maschile. Nella danza, il segmento di gara ha visto prevalere gli azeri Zlobina/Sitnikov (57,28), che hanno preceduto i francesi Carron/Jones (56,08), gli spagnoli Hurtado/Diaz (53,94) e i francesi Papadakis/Cizeron (53,08).

In campo maschile, il russo Sergei Voronov (81,64) in grande spolvero ha avuto nettamente la meglio sul più giovane connazionale Artur Gachinski (76,77). Il terzo posto è al momento occupato dall'italo-russo Ivan Righini (66,52), che ha lasciato qualcosa sul piatto per via di un atterraggio problematico del triplo axel e per una combinazione aperta da un triplo lutz e chiusa da un toeloop doppio anzichè triplo.

Nel pomeriggio odierno, infine, subito dopo il programma corto femminile, sono scese sul ghiaccio le coppie di artistico per la prima parte di gara. Il primo posto è andato agli estoni Zabijako/Zakroev (52,77), freschi dall'esclusione dai Giochi Olimpici per problemi di eleggibilità, che hanno regolato gli israeliani Davidovich/Krasnopolski (49,25) e gli emergenti ucraini Lavrentieva/Rudyk (46,73).

CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO FEMMINILE
(prime posizioni)

1) (KOR) - Yu-Na KIM
73.37    (38.37|35.00)
2) (JPN) - Miki ANDO
62.81    (30.65|32.16)   
3) (RUS) - Elizaveta TUKTAMYSHEVA
58.81    (30.33|28.48)   
4) (ITA) - Micol CRISTINI
47.10    (25.18|21.92)
5) (POL) - Agata KRYGER
44.04    (24.44|19.60)
6) (BEL) - Isabelle PIEMAN
43.96    (22.92|21.04)   
7) (BRA) - Isadora WILLIAMS
43.67    (21.75|21.92)   
8) (SLO) - Dasa GRM
42.14    (22.02|21.12)   
9) (TPE) - Melanie Yuung-Hui CHANG
41.03    (21.31|19.72)   
10) (NOR) - Anine RABE
38.50    (19.38|20.12)