Podi in azzurro alla Denkova Staviski Cup, brilla Roberta Rodeghiero

Grande interesse per il settore femminile senior, dove le posizioni conquistate dalle azzurre dopo il programma corto si sono invertite. Vince la gara infatti Roberta Rodeghiero (147.65), resta in seconda posizione l’atleta svedese Joshi Helgesson (147.02), mentre Francesca Rio (144.99) scende in terza posizione. Italiane anche le due atlete ai piedi del podio, se pur nettamente distanziate dalle pattinatrici medagliate; rimonta Guia Tagliapietra (129.81) che chiude in quarta posizione, seguita da Sara Casella (128.25)

Rodeghiero vince dunque grazie al primo libero della serata (97.13) ed al buon contenuto tecnico (52.40), solo terza, invece, nei components (45.73). L’allieva di Franca Bianconi esegue un triplo lutz (filo errato) in apertura, cade sul triplo flip per poi riprendersi grazie alle due combinazioni di toeloop: triplo toeloop-doppio toeloop e la combo a tre triplo toeloop-doppio toeloop- doppio toeloop già nella seconda metà dell’esercizio. Buono anche il triplo salchow, qualche problema all’atterraggio dell’ultima combinazione triplo salchow-doppio toeloop, livello 3 sul resto degli elementi ed un 4 nella trottola combinata. Joshi Helgesson (147.02) conserva invece la sua posizione con il secondo libero (94.72). Travagliata l’esecuzione del programma, dal valore tecnico nettamente inferiore a quello dell’azzurra (46.71) a causa di diversi salti sotto ruotati, tuttavia non degradati; nessuna caduta, ma atterraggi stentati sia sul triplo lutz che sulle due delle tre combinazioni compresa la triplo toeloop-doppio toeloop- doppio loop. Non arriva il livello 4 sulla sequenza di passi ma sono suoi i migliori components di giornata (48.01).

Medaglia di bronzo per Francesca Rio (144.99) che apre il libero con un grave errore sull’axel, risultato solo singolo; tradisce anche il triplo lutz,atterrato male sia in singolo che in combinazione, solo doppio il flip in combinazione con il doppio toeloop, si salva solo il triplo toeloop, dal grado di esecuzione positivo. 47.21 il valore dei components, più vicino a quello della collega svedese.

Quarto libero e riscatto per Guia Tagliapietra (129.81) che nonostante una difficile apertura con complicazioni sul triplo lutz completa una bella sequenza triplo salchow / doppio axel e la combinazione a tre triplo toeloop – doppio toeloop – doppio toeloop. Solo doppi lutz e flip della seconda metà del programma,  41.06 il giudizio sui components.

Quinta Sara Casella (128.25), nonostante il sesto libero di serata (81.22) dietro all’indiana Ami Parekh, che vanta già una partecipazione iridata. Anche per Casella i problemi maggiori sono arrivati proprio sul lutz, su cui cade in apertura di programma eseguendolo poi solo doppio al termine dello stesso. Tredicesima posizione con medesimo piazzamento per il libero, invece, a Victoria Manni (103.64).

In categoria senior maschile prevedibile dominio di Misha Ge (199.20) sugli altri concorrenti; decisa rimonta di Besseghier (170.93) sul connazionale Noel-Antoine (166.51). Sempre controverso il rapporto di Ge con il triplo axel, che completa comunque altre sette tripli, benché uno risulti degradato. Lascia inoltre sul piatto almeno due punti e mezzo a causa della trottola bassa, su cui manca l'entrata in flying, oltre al punto perso per detrazione musicale: Misha, infatti, utilizza una musica cantata, che sarà ammessa nelle competizioni d’artistico solo a partire dalla prossima stagione. Ben distanziato Besseghier, che completa un programma pulito ma con soli cinque tripli, così come Noel-Antoine che invece colleziona una caduta e diverse imprecisioni.

Gara in solitaria nelle coppie per James/Cipres (166.65), in calo rispetto a quanto dimostrato alla tappa di gran prix casalinga: in completa la combinazione a tre dove eseguono solo triplo toeloop- doppio toeloop, rivivono anche le difficoltà sull’esecuzione del triplo salchow lanciato.

Conclusisi ieri anche i programmi liberi della categoria junior. Per l’Italia arriva un bronzo di Micol Cristini (135.32), che perde di poco la seconda posizione conquistata ieri dietro alle russe Lukashievic (135.63) e Vysotina (136.05), ieri rispettivamente prima e terza. Le tre atlete, vicine sia per punteggio tecnico che per le componenti del programma, si sono nettamente distinte dalle pattinatrici del resto della classifica; la quarta classificata Viljanen si è piazzata infatti a 19 punti di distanza dall’azzurra, che ha completato due doppi axel di cui uno in combinazione, due tripli salchow e due tripli toeloop, ripetuti anch’essi in combinazione. Settima l'altra azzura Lisa Barbieri (101.35)

Altro bronzo azzurro in categoria maschile, dove Matteo Rizzo (148.72) è risalito dalla quinta posizione dopo il corto classificandosi dietro al lettone Vasiljevs (194.11) e al russo Krasnozhen (168.27). Seguono a media distanza Settembrini (142.43), quarto classificato, Palermo (141.03), terzo dopo il corto ma quinto nel totale, e Bannister (137.82).

Si conclude con un oro nella categoria coppie junior anche l’avventura di Manacorda/Macii (119.66), in gara solo contro gli atleti di Hong Kong Ono/Lam To (89.41) ma comunque in crescita su entrambi i segmenti di gara rispetto al personal best ufficiale registrato a Tallin lo scorso ottobre.