Master Old Stars pronti a tagliare il traguardo delle 400 gare organizzate in 31 anni di vita

Master Old Stars pronti a tagliare il traguardo delle 400 gare organizzate in 31 anni di vita
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Master Old Stars pronti a tagliare il traguardo delle 400 gare organizzate in 31 anni di vita

Questa settimana assieme agli amici di pianetamaster.it vi portiamo alla scoperta di Master Old Stars.

Ancora un paio di settimane ed i Master Old Stars taglieranno un altro importante, prestigioso, unico traguardo…quello delle 400 gare disputate. Difficile immaginare che nel lontano 1987, anno in cui sono stati “inventati” gli Old Stars, attorno a questo movimento si sarebbe costruita una storia che dura ininterrottamente da 31 anni e con la medesima struttura organizzativa, fatto che forse non ha precedenti a livello mondiale.

Tutto nasce nelle vallate bergamasche ma dopo qualche anno le gare si sono allargate e diffuse in molte stazioni lombarde. Erano in 17 a Valcanale, un mercoledì del 1987, tre sole categorie, super 50, super 60 e super 70. Di loro non c’è piu nessuno, anche se la storia di questo gruppo ha visto concorrenti al limite dei 90 anni come Atuel Salvi, o Angelo Brigati e Gino Zanotti, questi ultimi due, classe 1926 e 1928 ancora in attività ma non in gara. Ogni mercoledì invece c'è in pista il milanese Roberto Cantù, classe 1930, che in stagione disputa almeno una trentina di gare sparse su tutte le montagne italiane.

Col passare degli anni il regolamento ha subito molte trasformazioni, sempre però mantenendo la tradizione del “mercoledi da leoni”. Sono state introdotte le 5 categorie femminili, dai 34 anni in su; le maschili da tre sono diventate otto, una ogni cinque anni; le prove da dodici sono passate a quindici; le gare di gigante si sono intercalate con i superG e gli slalom, e poi le combinate e le supercombinate; vengono organizzate anche trasferte di due o tre giorni, storiche quelle di Santa Caterina e Adamello Ski. Un circus del tutto autonomo ed indipendente, con regolamenti e classifiche che pur rispecchiando Federazione e Coppa del Mondo, sono predisposti per mettere allo stesso livello agonismo e divertimento.

Quindici gare ogni stagione e poi solitamente a fine marzo una grandissima festa per le premiazioni assolute di concorrenti, delle Società, dei migliori tempi assoluti, delle tante coppie in gara. A livello di società da ricordare come il primo grande sci club che ha partecipato nei Master Old Stars, sia stato il Cam Dalmine vincitore di tutte le prime edizioni; poi ci sono stati alcuni cicli, del GSA Marinelli e de La Recastello, società della valle Seriana, poi lo Ski Mountain di Bergamo e negli ultimi anni si sta imponendo il Cernobbio, in grado di aggregare anche fino a 70 concorrenti Master.

Negli primi dieci/quindici anni di attività, tutte le gare dei Master si disputavano sulle prealpi bergamasche anche in località ormai scomparse, come Alpe Arera e Valcanale; poi il gruppo si è sempre piu allargato e qualificato ed allora il circo bianco degli Old Stars si è spostato in località bresciane come Montecampione ed all’Adamello Ski, ma anche in Valtellina con le gare di Santa Caterina, di Chiesa Valmalenco, di Madesimo. Ed i concorrenti arrivano prevalentemente dalle province di Bergamo, Brescia, Lecco, Milano, Como e Sondrio.

Si stima che in 31 anni abbiano gareggiato quasi 50mila concorrenti, uno stadio intero… con punte di circa 220 iscritti negli anni d ‘oro dello sci, una decina di anni fa, quando master era bello, c’era passione, entusiasmo, soldi, l ‘economia andava bene. Poi da alcuni anni anche gli Old Stars sono inevitabilmente calati, con i “giovani” dai 50 ai 60 anni che fanno fatica a partecipare, ma con una discreta media di 120/130 concorrenti ogni mercoledì, meglio di un campionato italiano!

Un altro aspetto “storico” e punto di forza, è l’organizzazione da sempre affidata ad una sola persona, Guido Vaini , imprenditore bergamasco e presidente dello sci club Ski Mountain, che con le sue 400 gare organizzate potrebbe forse entrare in qualche guinness; apertura al cambiamento, capacità di innovazione, ricerca di collaboratori referenziati, rapporti duratori con le località, le istituzione e soprattutto le Aziende, una sessantina che garantiscono un montepremi eccellente…..hanno permesso di raggiungere tutti questi primati.

Ma essere entrati nel quarto decennio di gare non è che un passaggio temporale, con l’orgoglio di aver fatto qualcosa di speciale, la consapevolezza di aver coinvolto decine di migliaia di concorrenti over 50, aver generato business nelle stazioni sciistiche, nei rifugi, nelle scuole sci, nei negozi di articoli sportivi…. Ma soprattutto gli Old Stars rappresentano una grande valenza sociale e umana, un esempio di affiatamento e coesione che purtroppo nello sport esiste sempre meno.

A metà marzo ci saranno le finali, tre gare in due giorni nel comprensorio dell’Adamello Ski, e l’ultima tappa di Temù coinciderà con la gara numero 400, sicuramente un giorno di grande festa e di orgoglio, in quanto è molto forte lo spirito di appartenenza agli Old Stars.

Per l’edizione in corso i concorrenti saranno impegnati in otto gare di gigante delle quali due con doppia manche, 5 superG e due slalom; previste due combinate (gigante/slalom e superG/superG) ed una supercombinata (gigante/slalom/superG). Il tutto per acquisire i punteggi che a fine stagione proclameranno i vincitori assoluti.

Per informazioni www.pianetamaster/oldstars.it o info@oldstars.it.

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