Gigante dell'Alta Badia, giovedì 22 dicembre 1994

La Coppa di Tomba 20 anni dopo - Gigante dell'Alta Badia, giovedì 22 dicembre 1994
Info foto

Getty Images

Sci AlpinoLa coppa di Tomba

Gigante dell'Alta Badia, giovedì 22 dicembre 1994

L’ultima gara della Coppa del Mondo di Sci Alpino 1994-95 disputata nell’anno solare 1994 è il tradizionale gigante dell’Alta Badia del 22 dicembre 1994.

Viste le condizioni di forma straordinarie mostrate sinora, Alberto Tomba è chiamato a dare una zampata anche nella disciplina che non lo vede protagonista da un paio di stagioni. In gigante infatti l’emiliano non vince dal marzo 1992, quando si impose a Crans Montana. In mezzo qualche podio, ma soprattutto delusioni, in primis alle Olimpiadi di Lillehammer, tanto che in molti ipotizzano che il fuoriclasse di Castel de’ Britti non possa più tornare quello di un tempo fra i pali larghi. A Tignes però, nella prima gara stagionale, un segnale di vita importante, con una seconda manche clamorosa che lo riporta dal ventunesimo al quarto posto. Serve una vittoria per dargli fiducia e consapevolezza di essere nuovamente il migliore e poter così ambire anche alla sfera di cristallo assoluta.

La giornata di Tomba parte bene: la fortuna lo aiuta due volte, prima costringendo Michael Von Grünigen, il gigantista più in forma del momento, a dare forfait in seguito all’infortunio patito a Lech, poi facendogli pescare il pettorale numero 8, ovvero il primo del secondo sottogruppo. Spinto inoltre da migliaia di persone accorse sulla Gran Risa, Alberto fa registrare il miglior tempo, trovando in un altro svizzero – quell’Urs Kälin che aveva già fatto capire vincendo l’argento a Lillehammer di essersi messo alle spalle due anni di infortuni – l’unico rivale in grado di impensierirlo. I due sono primi ex-aequo con circa mezzo secondo di margine sugli altri capitanati da Steve Locher, terzo davanti a Christian Mayer e Kjetil Andre Åmodt.

Nella seconda manche Alberto parte prima di Kälin, in quanto l’elvetico è sceso con un pettorale più alto: senza commettere sbavature l’emiliano passa al comando con ampio margine sul redivivo Mayer, che torna comunque sul podio sfruttando l’uscita di Locher, e aspetta la discesa del rivale. Kälin sembra rovinare la festa azzurra, presentandosi con 25 centesimi di vantaggio all’intermedio grazie a una manche perfetta. Subito dopo il rilevamento però si sdraia letteralmente sulla neve, rimanendo in pista ma perdendo decimi decisivi. E il cronometro non perdona: chiude secondo a 45 centesimi da Tomba, che torna così alla vittoria in gigante facendo impazzire la folla e dando un’altra mazzata psicologica a Åmodt, quarto, e a Günther Mader, addirittura diciassettesimo. Purtroppo il ritorno del tricolore sul gradino più alto del podio non coincide con la risurrezione dell’altra Italia, che piazza Ivan Bormolini diciottesimo, Luca Pesando ventesimo e Norman Bergamelli ventottesimo.

La classifica generale sorride al campione emiliano, che conduce con 550 punti contro i 302 di Åmodt e i 294 dell’infortunato Von Grünigen. La stagione è ancora lunga e le gare favorevoli ai rivali devono ancora arrivare, tuttavia dopo aver dimostrato di essere due categorie sopra a tutti in slalom, il ritorno alla vittoria in gigante e i tre successi in tre giorni consentono a Tomba di passare le vacanze di Natale con la serenità necessaria per provare a conquistare la tanto agognata Coppa del Mondo assoluta.

GIGANTE ALTA BADIA 22 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE
1. TOMBA Alberto (ITA) 1:44.73

2. KÄLIN Urs (SUI) +0.45
3. MAYER Christian (AUT) +0.61
4. ÅMODT Kjetil Andre (NOR) +1.23
5. STRAND NILSEN Harald Christian (NOR) +1.85

Clicca qui per la classifica completa

Qui l'elenco di tutte le gare sinora pubblicate

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

Maurberger firma l'impresa al ritorno in CdM, Kastlunger è l'altro azzurro qualificato, Vinatzer che amarezza

Maurberger firma l'impresa al ritorno in CdM, Kastlunger è l'altro azzurro qualificato, Vinatzer che amarezza

Lo slalom in Alta Badia non vede alcun azzurro in top 20, ma il classe 1995 della Valle Aurina (fuori dai quadri della nazionale) sfrutta la prima occasione ed è il migliore nella 1^ manche, 22° a 291 da Haugan e appena davanti al padrone di casa Tobias Kastlunger, che cercherà un'altra rimonta. Vinny: Stavolta ero partito convinto, in allenamento vado forte e dispiace un sacco perchè oggi si poteva fare una bella gara.