Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, Sofia Goggia incontra i "Cadetti"

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Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, Sofia Goggia incontra i "Cadetti"

La campionessa olimpica di discesa tra "esperienza, resilienza e leadership", ha parlato agli Allievi Ufficiali del suo percorso sportivo e di vita.

Nella giornata di martedì 25 maggio, presso l'Aula Magna dell'Accademia della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante, Gen. B. Bonifacio Bertetti, ha avuto luogo un incontro fra gli Allievi Ufficiali dell'Accademia di Bergamo e Sofia Goggia. La campionessa orobica, appartenente al V Nucleo Atleti di Predazzo (TN) del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, ha ripercorso le fasi salienti della sua carriera sportiva, raccontando anche le difficoltà incontrate e superate brillantemente grazie alla propria straordinaria forza di volontà.

In questo senso, il filo conduttore dell'incontro si è annodato attorno alle parole “Esperienza, resilienza e leadership”, che ben sintetizzano il personaggio Sofia Goggia, una “Fiamma Gialla” eccezionale che è sempre uscita rafforzata dai tanti infortuni di cui è stata vittima. La Sofia Goggia di oggi, infatti, non è solo una top skier conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, ma è anche una leader seguitissima sui social e una fonte di ispirazione per tante persone, non solo atleti. Un personaggio autentico, mai banale, cresciuto anche grazie a tutto ciò che l'ha colpita, forte non solo nel fisico ma anche nell'animo.

Un animo nel quale è ben radicato il motto araldico della Guardia di Finanza “Nec Recisa Recedit”, che da sempre ha fatto suo e che non manca mai di pronunziare ricordando – ricordandosi – che non bisogna mollare mai. La rappresentanza di Allievi Ufficiali presenti in Aula Magna, e tutti gli altri collegati in videoconferenza per rispettare le vigenti norme anti-contagio, ha ascoltato con grande interesse la storia di Sofia Goggia in un incontro-lezione che, oltre a costituire un tassello della formazione accademica, sarà certamente fonte di ispirazione. In questo periodo di ripresa per il nostro Paese, Sofia non ha voluto dimenticare le giornate buie affrontate dalla sua Bergamo nella fase più acuta della pandemia, quando anche per lei, abituata a gareggiare ad oltre 120 km/h, è stato necessario frenare – abbassare il ritmo – per il bene e la salute di tutti.

Bergamo è nel cuore di Sofia ma è anche serigrafata sul retro del suo casco, dove appare la skyline di “Città Alta”. Un gesto che la dice tutta sull'attaccamento della Goggia alla propria terra. Nella parte conclusiva dell'incontro, all'interno del quale non sono mancate le domande da parte dell'attenta platea, l'atleta gialloverde ha premiato gli Allievi Ufficiali maggiormente distintisi nelle competizioni invernali che hanno concluso, nello scorso mese di febbraio, le esercitazioni in ambiente montano nella località di Passo Rolle, presso la Scuola Alpina.

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