La cuneese ospite della trasmissione di Eurosport, tra gli obiettivi per il prossimo week-end di velocità e la possibile lotta per la Coppa del Mondo di gigante con la svedese (ma non solo...). E quella stima infinita per Odermatt: "Il mio preferito, credo possa diventare lo sciatore più forte di tutti i tempi".
Qualche ora trascorsa a casa, nella sua Borgo San Dalmazzo, prima di spostarsi direzione Sankt Moritz per un'altra lunga settimana di impegni agonistici, lei che ha appena vissuto un week-end a dir poco speciale in casa.
Marta Bassino, con il trionfo nel gigante di Sestriere, si è ripresa quel pettorale rosso suo fino al termine della stagione 2020/21, confermando che l'avvio di questa Coppa del Mondo ci sta proponendo una “Bax” tornata ai suoi massimi livelli, o forse pure oltre in termini di fiducia e qualità della prestazione. La campionessa del mondo di parallelo ne ha parlato ai colleghi Gianmario Bonzi, Dario Puppo e Massimiliano Ambesi, nel corso della trasmissione “Poligono 360”, l'approfondimento che il gruppo Eurosport/Discovery+ dedica settimanalmente alle discipline invernali.
Partendo dal “segreto” di quegli 8 decimi rifilati a Hector, tra le due manches, sul piano della “Kandahar G.A. Agnelli” che è risultato determinante per battere di 11 centesimi la svedese. “In realtà non ho fatto nessun lavoro specifico, ma è tutto frutto dell'allenamento sul piano tecnico partito da Ushuaia che, in generale, mi sta permettendo di sciare così anche nei punti dove magari prima facevo più fatica”.
A proposito di fatica, ma di natura differente, come ha fatto Marta ad essere così competitiva, anche rispetto a chi la trasferta di Lake Louise l'aveva saltata (vedi la stessa Hector, ma anche Vlhova e Shiffrin), rientrando in Europa solo a pochi giorni dall'appuntamento di Sestriere? “Tante altre atlete hanno fatto velocità in Canada, io semplicemente mi sentivo a posto anche perchè, per farvi un esempio, a Lake Louise avevo dedicato un giorno al gigante saltando una prova di discesa.
Se mi chiedete come abbia fatto Odermatt a vincere così in Val d'Isère, rispondo che stiamo parlando di... Odermatt. A parte essere il mio atleta preferito, credo diventerà lo sciatore più forte di tutti i tempi”.
Non male come investitura per il fuoriclasse elvetico, ma parlando delle sue rivali dirette in chiave Coppa del Mondo di gigante, che non può che essere il primo grande obiettivo stagionale (oltre naturalmente alle gare iridate di Courchevel Méribel), Marta analizza così la situazione. “Credo che ce la battaglieremo un bel po' con la Hector. Penso a quanto fatto da Sara l'anno scorso, al di là che abbia perso la coppetta all'ultima gara. Poi certo la Shiffrin non ha bisogno di spiegazioni, basta il nome...”.
In generale, la 26enne cuneese si sente “cresciuta e maturata sotto diversi aspetti, ma tutto questo arriva con l'esperienza di tanti anni, utile quando devi saper interpretare certi tratti, come a Sestriere dove magari la pista era più rovinata o nel tratto finale, quando invece la neve era più bella e potevi provare a fare la differenza”.
E ora Sankt Moritz... con quali obiettivi? “L'idea è fare tutto, riprendendo da Lake Louise che mi ha dato tanto in termini di fiducia e possibilità di fare le curve ad alta velocità. Il focus principale, comunque, me lo terrò per il super-g, perchè lì so di poter fare bene”.
Approfondimenti
Informazioni turistiche
Sestriere, Sauze d'Oulx, Sansicario, Cesana, Claviere, MontgenèvreBOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 3/15 | 15-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
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