Brignone "full gas" a Poligono 360: "Testa e fiducia per ritrovarmi in gigante. Mondiale 2023? Questa pista mi piace..."

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Sci Alpinol'intervista

Brignone "full gas" a Poligono 360: "Testa e fiducia per ritrovarmi in gigante. Mondiale 2023? Questa pista mi piace..."

Nella trasmissione di Eurosport condotta da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi, la fuoriclasse valdostana ha raccontato il suo 20° trionfo in Coppa del Mondo e una stagione ricca di soddisfazione. E già pensa al futuro...

Ancora carica a molla, come se la stagione non dovesse finire mai e, d'altronde, in pista Federica Brignone ha dimostrato di averne ancora da vendere, vincendo il gigante finale di Méribel nel giorno della favolosa doppietta tutta azzurra con Marta Bassino seconda.

La campionessa di La Salle ha concluso l'annata delle due medaglie olimpiche con la perla numero 20 in Coppa del Mondo (a livello di italiane nelle discipline invernali, solo Stefania Belmondo ha fatto meglio nella storia con 23 successi) e il podio finale nella generale. Successi che Fede ha raccontato nel corso di “Poligono 360”, la trasmissione di approfondimento di Eurosport curata da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi: “Ho chiuso la stagione stando davvero bene fisicamente e soprattutto in gigante, dalle Olimpiadi in avanti, ho trovato grande feeling. Rimaneva la chance di Méribel per dimostrare di poter vincere anche in questa disciplina, ma quando scii sempre in un certo modo in allenamento, come stavo facendo da tempo, viene più facile ripeterlo in gara.

A Lenzerheide mi ero svegliata solo nella seconda manche, ad Are ero uscita a 3 porte dalla fine della prima quando ero in testa. La svolta in gigante? In realtà tra estate e autunno stavo sciando bene, ma sono partita con troppi pensieri per la testa pur avendo lo stesso materiale: una questione mentale e di fiducia, poi da Lienz avevo già cambiato marcia”.

A Brignone manca, di fatto, solo un titolo in un grande evento, con le possibilità di oro mondiale già nel febbraio 2023 proprio a... Méribel. “Disputai le finali di coppa nel 2015 e, pur non essendo ancora una specialista del super-g, conclusi al 7° posto quella gara. Credo che avrò più chances rispetto alle Olimpiadi in quella disciplina, vedremo che neve ci sarà, ma su quella umida e trasformata col sale di queste finali, io mi trovo bene così come su una pista come la Roc de Fer che è varia e ha passaggi tattici (in queste finali, le gare veloci si sono invece disputate sulla “Eclipse” di Courchevel). Ricordo bene tra l'altro che io e Elena Curtoni abbiamo fatto anche dei campionati francesi quando andavamo alla ricerca di punti, lo considero un contesto di gara vario e bello”.

E in generale sulla prossima stagionale, l'azzurra non si pone limiti anche in chiave Coppa del Mondo: “Voglio lottare come ogni anno, credo cambieranno un po' di cose con il calendario (a partire dall'inserimento dello speed opening sul Cervino e con la possibilità che non si vada a Lake Louise, ndr) e potrebbero tornare le combinate, che per me sarebbero un'ottima occasione per fare podi e punti.

Ora andrò ai campionati italiani, tre giorni di test con gli sci da gigante e già si lavora per la prossima annata. Perchè sto sempre bene fisicamente e senza infortuni seri? Principalmente credo per il tanto lavoro svolto e perchè ho sempre fatto molti sport sin da bambina, aiuto molto oltre al fatto di essere forte nella parte alta del corpo, situazione che ad esempio mi ha salvata con quella gran botta che ho preso ad Are. Inoltre, dipende anche dal tuo tipo di sciata, vedi Shiffrin e Vlhova che, praticamente, non cadono mai”.

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