Brignone subito sotto i ferri, il dottor Panzeri ammette: "L'osso si è rotto in modo significativo"

Federica Brignone finirà subito sotto i ferri, per un intervento chirurgico molto delicato e, stando alle parole rilasciate ai giornalisti presenti fuori dalla clinica La Madonnina di Milano dal dottor Andrea Panzeri, abbastanza complicato.

Il presidente della commissione medica FISI ha ammesso, una volta accolta la vincitrice della CdM, arrivata direttamente in elicottero da Trento dove nel primo pomeriggio era stata emessa la diagnosi che, in seguito alla caduta nel gigante tricolore all’Alpe Lusia, parlava di frattura scomposta della tibia e della testa del perone alla gamba sinistra, che il danno riportato è tosto. “Federica ha una frattura abbastanza importante del piatto tibiale laterale, è una frattura del ginocchio importante – le parole del dott. Panzeri - Abbiamo valutato gli esami, ma soprattutto la situazione della cute e quanto il ginocchio si era gonfiato, decidendo quindi di andare subito in sala operatoria.

Mi supporterà anche in questa occasione (come in precedenza per l’ultimo intervento di 14 mesi fa al ginocchio di Sofia Goggia, ndr) il dottor Riccardo Accetta del Galeazzi, non vi nascondo che la frattura è impegnativa, l’osso si è rotto in modo significativo. Lei è forte e fortunatamente è sana, non si è mai fatta male gravemente prima di oggi: solo dopo l’intervento potrò dire di più, ora è difficile fare previsioni sui tempi di recupero, mi chiedete delle Olimpiadi… ma potremo essere più precisi questa sera tardi o domattina.

L’operazione chirurgica durerà tra i 90 e i 120 minuti. Di umore l’ho trovata serena, come tutte le grandi atlete quando si fanno male accettano quel che succede, non ci voleva ma saprà reagire e speriamo vada tutto per il meglio. Non sarà un recupero velocissimo, parliamo comunque di mesi”.