"Ciao Mati": il dolore del suo mondo, dallo Sci Club Sestriere ai pensieri di Goggia e Worley

Un normale allenamento di gigante, gli sci che divaricano, l'attacco che si apre e una caduta che diventa, in un attimo, gravissima.

Matilde Lorenzi se n'è andata così, lasciando sgomento il mondo dello sci italiano e non solo, perchè l'immane tragedia che ha colpito la nazionale azzurra è di tutti gli sportivi, tanto che i messaggi di cordoglio arrivano da ogni latitudine, per quella splendida ragazza che il prossimo 15 novembre avrebbe compiuto 20 anni, amava la moda e sognava, come la sorella Lucrezia, di arrivare in Coppa del Mondo.

Un destino crudele, lunedì mattina sulle nevi della Val Senales che in queste settiman hanno accolto decine di campioni pre e post opening di Soelden: come ha ricordato la collega Virna Pierobon, proprio ieri ricorreva il 41esimo anniversario della morte di Leo Gurschler, il pioniere dello sci su quello splendido ghiacciaio e che dà il nome alla pista più impegnativa, mentre “Mati” stava scendendo sulla più morbida Grawand G1.

La Federazione Italiana Sport Invernali si è unita al dolore della famiglia e anche “il Presidente Flavio Roda non ha parole per esprimere la tragedia che sta vivendo tutta la Fisi, i suoi tecnici, gli atleti, le compagne di squadra, il Consiglio federale e tutto lo staff al completo. La Fisi è in lutto, e si stringe ai familiari, agli amici e tutti coloro che hanno voluto bene a Matilde. La ricorderanno per sempre”.

Sono arrivate anche le condoglianze della società Funivie Ghiacciai Val Senales e del ministro degli Esteri Tajani (“sono addolorato per la scomparsa a soli 20 anni di Matilde Lorenzi, promessa dello sci azzurro. Un talento cristallino spezzato dal destino. Mi stringo al dolore dei suoi familiari, amici, compagni di squadra del gruppo sportivo dell'Esercito. Riposa in pace giovane campionessa”), e dal suo mondo non si contano i messaggi per salutare Lorenzi. Lo Sci Club Sestriere, nel quale è cresciuta: “Solo tanto amore, ciao Mati”. Sofia Goggia chiede una preghiera per la giovanissima piemontese, anche Tessa Worley ha salutato l'azzurra sui social di Neveitalia, il post di Giovanni Franzoni è struggente: “La vita a volte è veramente ingiusta, te ne sei andata facendo la cosa più bella del mondo, non ci sono parole. Riposa in pace”.

Stefano Pizzato, suo compagno di nazionale anche agli ultimi Mondiali juniores, dove il padovano ha sfiorato la medaglia in gigante e Matilde aveva centrato la top ten in discesa e super-g, la saluta così: “Per sempre nei nostri cuori, continua a inseguire i tuoi sogni da lassù”.