"Ciao Mati", il ricordo del "suo" tecnico Alberto Platinetti: "Sorrideva sempre, era una grande polivalente"

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"Ciao Mati", il ricordo del "suo" tecnico Alberto Platinetti: "Sorrideva sempre, era una grande polivalente"

Giovedì i funerali di Matilde Lorenzi (ore 10.00 alla Parrocchia di S. Lorenzo a Giaveno): l'allenatore del comitato FISI Alpi Occidentali, che l'ha cresciuta sino ad un paio di anni fa, la racconta così. "Sono sicuro che quest'anno avrebbe debuttato in Coppa del Mondo".

Oggi è stata riportata a casa, da Bolzano alla sua Valgioie, nel cuore del territorio torinese dove domani riceverà l'ultimo saluto.

Lo ricordiamo, i funerali di Matilde Lorenzi, che a soli 19 anni ci ha lasciato martedì mattina spegnendosi all'ospedale bolzanino a quasi 24 ore dall'incidente sulle nevi della Val Senales che è costato la vita alla campionessa d'Italia in carica di super-g, sono previsti giovedì dalle ore 10.00, alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo, nel paese di Giaveno, che dalle ore 18.00 odierne ospiterà anche il rosario.

Il dolore di tutti coloro che la conoscevano, ma anche dei semplici appassionati che hanno vissuto con angoscia una vicenda tristissima e devastante nella sua crudeltà, è anche quello del comitato FISI Alpi Occidentali, dove “Mati” è cresciuta facendo parte dello Sci Club Sestriere, prima del salto in nazionale.

Non ci sono parole per commentare una tragedia così grande e per esprimere il dolore dei dirigenti, dei tecnici e di tutti i collaboratori del nostro comitato”, con queste parole il Presidente dell'AOC, Pietro Blengini, commenta la scomparsa di Matilde – Mentre il passare delle ore rende ancora più straziante questo dolore, possiamo solo esprimere il più profondo cordoglio e l'affettuosa e commossa vicinanza alla famiglia di Matilde Lorenzi, alla sorella Lucrezia, ai fratelli Matteo e Giosuè, alla mamma Elena, al papà Adolfo, alla nonna Rosina.

Non potremo mai dimenticare la simpatia, la bravura e il sorriso di Matilde. Faremo di tutto per onorarne la memoria e divulgare il suo esempio alle giovani e giovanissime generazioni di atleti”.

Alberto Platinetti è l'allenatore della squadra regionale femminile del Comitato Alpi Occidentali che ha formato e seguito Matilde Lorenzi nelle ultime stagioni, dopo che era nata e cresciuta agonisticamente nelle file dello Sci Club Sestriere. Queste le sue commosse parole: “Mati era determinata e vincente. Oggi non faceva più parte della nostra squadra regionale, ma in fondo non se ne era mai andata: ne parlavamo, anche fra di noi, perché la fatalità fa parte del nostro mondo, nonostante da tempo non ci fosse un incidente così grave.

Le altre ragazze della squadra AOC l'hanno conosciuta bene, sono cresciute con lei e adesso riprendere non sarà facile. La settimana scorsa eravamo su quelle piste della Val Senales ad allenarci. Dovremmo tornare il 7 novembre: vedremo”.

A forza di allenamenti e di viaggi insieme, Platinetti era entrato nel mondo di Matilde: “Sorrideva sempre, aveva un sorriso che conquistava subito. Ma quando entrava in pista resettava tutto, determinata e concentrata dal primo all'ultimo metro. Così ha scalato le gerarchie e sono sicuro che quest'anno avrebbe debuttato in Coppa del Mondo. L'ha fatto Sara Thaler nella passata stagione e Matilde è riuscita a batterla spesso: era quello che mancava alla nostra Nazionale, una polivalente vera e stava arrivando.

Io poi ho anche una figlia di 13 anni che fa agonismo. Pensarci e pensare alla sua famiglia, persone meravigliose, aumenta l'angoscia”.

La salma di Matilde sarà poi tumulata nel cimitero di Valgioie e la famiglia, va nuovamente ricordato, ha espresso il desiderio di non ricevere fiori ma ha pregato di effettuare donazioni per il progetto “In memoria di Matildina”, che sarà dedicato alla sicurezza degli atleti.

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