
La velocista svizzera, esplosa con le due medaglie ai mondiali di Are, si è confessata all'inizio del periodo di preparazione verso la stagione della consacrazione
Ventiquattro anni e la voglia di salire sul gradino più alto del podio, dopo essersi consacrata già tra le specialiste top al mondo, sia in discesa che in super-g, in un'annata che le ha regalato il doppio sigillo iridato (argento in discesa e bronzo in super-g, a soli 5 centesimi dall'oro di Mikaela Shiffrin...) e la consapevolezza di potersela giocare con chiunque.
Corinne Suter, intervistata dai colleghi di skiweltcup.tv, non si nasconde più e ammette che, per la stagione 2019/2020 che prevederà “solo” gli appuntamenti di Coppa del Mondo, l'obiettivo è già quello di ottenere la sua prima vittoria nel massimo circuito, dopo i due terzi posti ottenuti nelle discese di Crans Montana e delle finali di Soldeu, proprio dopo essersi “sbloccata” ai campionati del mondo di Are.
“Queste due medaglie hanno coronato un sogno d'infanzia diventato realtà – le parole di Corinne – Ho provato emozioni fortissime, potevo a malapena chiudere occhio la notte...”.
Mentre la compagna di squadra Michelle Gisin si è impegnata in versione alpinista, per scalare la parete nord dell'Eiger, l'erede di Fabienne confessa come “mi piacciano le avventure e l'adrenalina che si prova. Personalmente ho provato sia il paracadutismo che il bungee jumping e ci sono molte altre cose che voglio provare”.
Le idee sono chiarissime, da parte della velocista elvetica, sulle prospettive a breve termine: “Voglio iniziare la prossima stagione da dove ho lasciato. Ciò significa che il mio obiettivo è ritrovarmi in cima al podio”.
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