Curtoni, "no" al trittico cortinese ma lunedì dovrebbe arrivare l'ok per tornare in pista. Holdener, l'obiettivo è Are

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Curtoni, "no" al trittico cortinese ma lunedì dovrebbe arrivare l'ok per tornare in pista. Holdener, l'obiettivo è Are

Elena, oltre 40 giorni dopo l'infortunio di Sankt Moritz, ha lavorato fortissimo (ricevendo anche il supporto dello staff medico del Genoa FC) e attende la visita di controllo decisiva, con il mirino a questo punto spostato su Garmisch. Wendy, invece, ha spiegato a SRF Sport che l'unico obiettivo è lo slalom di inizio marzo anche se potrà caricare la caviglia sinistra solo dalla prossima settimana.

No” a Cortina, i tempi non ci sono più per presentarsi in pista per le prove al via mercoledì prossimo sull'Olympia delle Tofane, ma Elena Curtoni viaggia verso l'ok definitivo alla ripresa completa, ovvero poter tornare sulla neve che le manca dallo scorso 8 dicembre, giorno della caduta nel super-g di Sankt Moritz con la frattura dell'osso sacro, rimediata dalla campionessa azzurra.

In tutto questo periodo, Elena ha lavorato principalmente a Genova, ricevendo un supporto di altissimo livello dallo staff del Genoa Football Club (della quale tra l'altro è grande tifosa assieme al marito Nicolò Robello): oggi la valtellinese ha confermato a mezzo social che lunedì prossimo ci sarà la visita decisiva, con TAC di controllo, per avere il via libera.

Messa da parte Cortina, dove ha fatto benissimo nel 2023 salendo sul podio in discesa e nel 2022 vincendo in super-g, ora il mirino si sposta su Garmisch-Partenkirchen per le gare veloci del 3-4 febbraio, poi ci saranno altre due settimane per salire di condizione e arrivare un po' più pronta su una delle piste più tecniche e adatte alle sue caratteristiche, quella del Mont Lachaux a Crans-Montana.

Arrivano aggiornamenti importanti su un'altra big del circuito che vede il suo rientro più lontano, ovvero Wendy Holdener che si è fratturata la caviglia sinistra (con operazione necessaria) l'11 dicembre in allenamento a Pozza di Fassa.

Intervistata dai colleghi svizzeri di SRF Sport nel centro di Magglingen dove sta lavorando al suo recupero, la campionessa del mondo ha spiegato che solo dalla prossima settimana potrà caricare il piede sinistro e il dubbio è legato al dolore che potrà provare calzando poi lo scarpone, ma la 30enne del Canton Svitto si è detta fiduciosa di poterci provare per il “nuovo debutto” di stagione ad Are, di fatto l'ultima tappa della “stagione regolare” con gigante e slalom, prima delle finali di Saalbach alle quali, tra i pali stretti, Holdener potrebbe ancora qualificarsi passando dalla gara svedese.

Sto lavorando con quell'obiettivo, altrimenti non farei tutto questo – le parole di Wendy in merito – Se ho visto le gare? Ero troppo delusa di non esserci, inizialmente ho guardato poco ma poi ho sempre cercato di seguire le mie compagne”.

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