E' una Brignone... frizzante: "Ho lavorato anche sullo slalom, per la coppa... ci provo"

E' una Federica Brignone “frizzante”, nonostante le cancellazioni di Soelden e Zermatt-Cervinia, oltre a quella del parallelo di Lech/Zuers, abbiano rinviato di settimane l'inizio della stagione di Coppa del Mondo.

Per la tre volte medagliata olimpica, direttamente alle gare tecniche di Killington del 26-27 novembre, visto che i due slalom di Levi non vedranno protagonista Fede, volata assieme alle compagne di squadra a Copper Mountain (ieri la partenza direzione Denver, dove le azzurre sono arrivate nella serata italiana di ieri) per quel blocco di allenamento di oltre dieci giorni che risulterà fondamentale per l'intera stagione.

La questione slalom è stato uno dei temi trattati dalla fuoriclasse valdostana nell'intervista concessa a “Ski Racing”, poche ore prima di salire sull'aereo per il Colorado, dopo aver vissuto pure una serata speciale (martedì) nell'evento di Armani in compagnia di Sofia Goggia e Deborah Compagnoni. Brignone tornerà a disputare una gara di CdM tra i pali stretti a Killington, il giorno dopo il gigante nel quale punterà al massimo obiettivo, lei che sulla “Superstar” ha concluso prima e seconda nelle ultime due edizioni (2018 e 2019). “Copper Mountain per me rappresenta sempre uno dei periodi migliori della stagione, è davvero bello allenarsi in quel luogo anche per il contesto, come ad esempio vivere in appartamento tra di noi, visto che non siamo abituate a questo girando hotel per tutta la stagione”.

Slalom, appunto: “La scorsa settimana ho fatto tre giorni di allenamento in condizioni fantastiche, praticamente più di quanto sono riuscita a mettere assieme negli ultimi due anni in questa disciplina. Penso che sia stimolante, a questo punto della mia carriera, provare qualcosa di differente e, anche se il mio focus rimane su gigante e super-g, lo slalom mi serve pure per la combinata dei Mondiali”.

Se si parla di coppa assoluta, Federica non si nasconde pur ammettendo che Shiffrin e Vlhova partano davanti a tutte nel pronostico: “Con Mikaela e Petra è molto dura, perchè sono molto più forti di me in slalom e con un livello simile nelle altre discipline – l'analisi della prima e unica donna italiana capace di conquistare la sfera di cristallo, nel 2019/2020 - Dovrò essere quasi perfetta per tutta la stagione, se vorrò lottare per questo obiettivo, ma è ancora il mio sogno più grande, è sempre stato così. Ci sono riuscita 3 anni fa, quindi perchè non riprovarci, pur sapendo che sarà difficilissimo?

Intanto penso a presentarmi al 100% ad ogni appuntamento, provando a lottare sempre con le migliori”.

La 32enne di La Salle ha avuto un problema alla gamba sinistra, in particolare alla testa del perone con un'infiammazione ai tendini, che l'ha condizionata praticamente da metà maggio sino ad agosto inoltrato, ma tutto è andato al suo posto quando ha cominciato a fare sul serio in pista, ovvero in occasione del maxi raduno di Ushuaia. “E' stato stressante, non ho potuto fare sport come mio solito per parecchio tempo, rinunciando a giocare a tennis e altro, ma alla fine si è risolta e, anche se pensavo di tornare a casa dall'Argentina dopo una settimana, in realtà è andata benissimo”.

Se la Coppa del Mondo ha sempre rappresentato il focus principale della stagione di Brignone, il sogno del primo oro a livello di rassegna iridata non può che essere lì, a portata di mano. I campionati del mondo di Courchevel Méribel non rappresentano però un'ossessione, anche perchè “è impossibile fare ogni tipo di previsione, puoi presentarti in forma per quelle due settimane, oppure stare male e avere problemi ad adattarti alla neve e al contesto, guardate cosa è successo a Mikaela alle Olimpiadi.

Io adoro Méribel, è vicino a casa e non vedo l'ora di correre lì un Mondiale, ma è imprevedibile ciò che potrà accadere”.