Federica Brignone: "Io voglio vincere e per farlo bisogna attaccare a tutta!"

Ciao, che caldo che fa qui nella mia stazione preferita: COURCHEVEL. Ho un rapporto strano con questo posto, una sorta di odio/amore perché è troppo bello, le piste, il paese, gli chalet, insomma un paradiso sciistico, ma non sono mai riuscita a fare un buon risultat nelle gare che ho disputato qui. Non sono mai arrivata al traguardo, tranne una volta... praticamente ultima: ma era tanti tanti anni fa, ed ero ancora in Coppa Europa. Ora sono qui, non mi aspetto niente, sono solo contenta di correre in slalom e spero di poter dire: Courchevel mi piace anche perché sono andata bene! Mi sento bene in questa disciplina, come non mi sono mai sentita forse, domani ci proverò fino in fondo e poi il cronometro darà il suo giudizio.

Vorrei forse dimenticare, o forse no, le gare di Sankt Moritz. In super, ho beccato la nuvola di fantozzi a detta degli allenatori, ma erano soddisfatti della mia sciata (io un po' meno dei risultato). Ieri... posso dirlo? E CHE CAVOLI!!! Mi sentivo bene, veloce, pronta, sciavo come volevo e anche se avevo fatto qualche piccolo errore, che ci sta quando vai forte, ero lì, tra le prime, mi sentivo proprio come una volta. Poi in un millesimo di secondo, senza neanche rendermene conto, il mio sogno è scomparso, forse ero troppo diretta, forse un po' troppo inclinata e di sicuro molto veloce, ma se mi chiedessero cosa farei di diverso, io risponderei: ASSOLUTAMENTE NIENTE! Questo è l'atteggiamento giusto, così bisogna sciare se si vuole ottenere qualcosa: rischiare e accettare le coseguenze. Bisogna sciare come se fosse l'ultima gara se si vuole vincere qualcosa: e io voglio VINCERE.

Non ho rimpianti, certo, ho buttato via una bella occasione, ma mi sono resa conto che ci sono, che sono ancora capace di sciare come le migliori e non mollerò facilmente. Ci riproverò a Val d'Isère e attaccherò come ieri, a TUTTA!

Alla prossima