Goggia verso Crans-Montana con alcuni dubbi: "Coppa non scontata, la gamba non è ancora a posto"

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Goggia verso Crans-Montana con alcuni dubbi: "Coppa non scontata, la gamba non è ancora a posto"

Intervistata da Radio RTL 102.5, la fuoriclasse azzurra ha parlato delle condizioni del suo ginocchio, con la fase riabilitativa tutt'altro che conclusa, e spegne ogni discorso relativo alle parole di Ninna Quario. E su Milano-Cortina 2026 non manca l'entusiasmo...

Il rientro in Italia giovedì scorso, un po' di relax fino a sabato e poi nella “sua” Verona, per la gestione di un lavoro tra terapie e palestra che è fondamentale per arrivare in condizioni decenti sino a fine stagione.

Sofia Goggia, infatti, dovrà ancora convivere con quel ginocchio sinistro lacerato nella caduta di Cortina, sino alle finali di Coppa del Mondo per arrivare all'ultimo obiettivo di questa stagione, la sfera di cristallo di discesa che passerà soprattutto dalle due gare del prossimo week-end a Crans-Montana. Oggi il viaggio verso il Canton Vallese, domani la prima prova e poi sabato la discesa numero 1 sul Mont Lachaux, con 69 punti da difendere nei confronti della neo campionessa olimpica Corinne Suter, l'unica che l'ha battuta a Yanqing.

Intervistata da RTL 102.5, la fuoriclasse bergamasca ha parlato del suo stato fisico, lontano dal 100%. “Ho fatto un giorno e mezzo di riposo, ora sono a Verona per continuare il mio percorso riabilitativo perché la gamba non è ancora a posto – spiega Sofia - Dovessi iniziare una stagione in queste condizioni mi verrebbe male, tengo duro e cerco di vincere la Coppa del Mondo di discesa, cosa non scontata. Racimolo le mie energie e le indirizzo al conseguimento di questo obiettivo.

Per arrivare alle Olimpiadi, ho fatto quindici ore di lavoro al giorno, iniziavo le terapie alle 6.15 del mattino e finivo alle 21. Il primo giorno in Cina per me è stato traumatico, ho perso tanto tono muscolare ed è stato davvero difficile. Il ginocchio aveva avuto il suo trauma distorsivo e lo patisco ancora adesso, il fatto che sia riuscita a conquistare la medaglia d'argento in discesa con pochissimi giorni di sci è perché mi sono buttata giù e ho avuto coraggio nel farlo, ma è stato difficilissimo”.

Milano-Cortina 2026? Sì, è già nei pensieri di Goggia: “Per l'Italia quella di Pechino 2022 è stata un'edizione molto ricca. Rispetto alle scorse c'è stato un oro in meno, ma tante medaglie in più, tutto sommato è stata una trasferta molto positiva anche in ottica Milano-Cortina 2026. Mi sento già carica, solo adesso a pensarci. Mi viene voglia di  impostare questi quattro anni al meglio per riuscire a essere pronta per quell'evento, anche se ancora tanto lontano”.

Inevitabile la domanda sulla polemica innescata da Ninna Quario, relativamente alle sue condizioni fisiche e al rapporto con Federica Brignone. “Io, i dottori, anche gli stessi allenatori sapevano benissimo quale fosse la situazione. Non ho bisogno di fomentare questa polemica che è stata molto sgradevole e penso anche offensiva non tanto nei miei confronti, quanto nei confronti di gente qualificata, come i dottori della federazione, che agiscono per il bene degli atleti e di certo non vanno a sostenere il falso.

È la prima volta che ne parlo chiaramente, è stato l'argomento di cui mi hanno chiesto appena atterrata a Malpensa e ho chiaramente glissato, non merita parole extra”.

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