I pensieri di Sofia tornando da Lake Louise: "Trittico incredibile, stento a realizzare..."

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Sci Alpinola campionessa azzurra

I pensieri di Sofia tornando da Lake Louise: "Trittico incredibile, stento a realizzare..."

Sofia Goggia racconta a modo suo le emozioni vissute prima, durante e dopo il super-g che ha concluso un week-end da sogno in Canada. Dopo un mese intero in Nordamerica, ecco il ritorno a casa.

Pensieri, pensieri da Sofia, pensieri unici che una grande campionessa vuole regalare agli appassionati, qualche ora dopo aver completato un capolavoro da tripletta di vittorie in una sola tappa di Coppa del Mondo, in quella Lake Louise sempre stregata per la fuoriclasse bergamasca e ora così... sua.

Di ritorno dalla lunghissima trasferta nordamericana, cominciata esattamente un mese fa con i primi allenamenti a Copper Mountain, dove Goggia & Co. sono arrivate lo scorso 6 novembre, ecco le parole dell'azzurra riferendosi alla gara di ieri, ma non solo. “La Vera prova è domani. Sì, intimamente lo sapevo, lo sapevo dal momento in cui l'altro ieri avevo concluso la discesa, conquistando la mia sesta vittoria consecutiva nella disciplina. In passato mi era capitato di far doppietta consecutiva in Libera senza però mai confermarmi in Superg e dentro di me sentivo che il passo da fare per la mia crescita era proprio lì; saper cambiare registro, interrompere il modulo, adattarmi da una disciplina all'altra con più prontezza, credere e sentire dentro di me, convincendo anche quella parte più recondita del cuore, che a volte teme di non esserne in grado, di poterlo fare, di poterlo fare davvero.

Allora ieri non ho guardato nessuna ragazza alla Tv in partenza, se non una mia compagna, mi sono fatta ripetere le linee dal mio allenatore, linee che avevamo minuziosamente studiato in ricognizione, ho visualizzato la pista per l'ennesima volta, mi sono detta di attaccare e di fidarmi dei miei piedi, perché loro, quando gli dai fiducia, sanno cosa fare. Sono partita, concentrata, facendo le cose giuste, con tattica - forse troppa! - sul muro e facendo scorrere gli sci sul piano, la velocità entrava e io la sentivo, la assecondavo...

Ero con lei. Ho tagliato il traguardo e ho visto luce verde, e sebbene possa sembrare paradossale, immediatamente per la prima volta in questa tre giorni sono stata consapevole e convinta che nessuna mi sarebbe più potuta stare davanti. La luce verde e -0.11 centesimi possono provocare un'incontenibile esplosione di felicità nel cuore e io, io l'ho vissuta tutta. Questo trittico è qualcosa di indescrivibile, talmente incredibile che quasi stento a realizzarlo dentro di me. Sono tre vittorie bellissime e uniche, e... gli abbracci sinceri con le mie compagne, quelli con i miei allenatori e il mio Skiman al traguardo, scambiare con loro sguardi che non hanno bisogno di essere spiegati verbalmente, vedere in loro la soddisfazione e la contentezza, sapere di aver agguantato insieme un trittico incredibile, mi inorgogliosisce molto: per il mio cuore è un'altra luce verde, ed è una luce costellata da polvere di stelle. Grazie Lake Louise”.

E grazie a te, Sofia.

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