Per la 23enne vicentina, caduta domenica nel gigante di Coppa Europa ad Andalo quando comandava la gara, si teme la rottura del crociato e la chiusura di una stagione che aveva cominciato fortissimo.
Lo definiscono “turning point”, il punto di svolta che può cambiare tutto da un momento all'altro.
Per Asja Zenere, purtroppo è in senso negativo quando, invece, la giovane vicentina sembrava lanciata verso la sua prima vittoria in Coppa Europa e l'esordio in Coppa del Mondo, che sarebbe avvenuto martedì nel gigante di Courchevel (era già stata convocata 4 anni fa per la discesa di Val d'Isère, ma disputò solo le prove).
Il punto di svolta della 23enne di Enego è arrivato nella manche decisiva del gigante di domenica ad Andalo, il secondo consecutivo di Coppa Europa sulle nevi della Paganella, che il giorno precedente avevano visto Asja concludere in terza piazza, di nuovo sul podio dopo il secondo posto ottenuto a Trysil.
In testa dopo la prima manche, con la prospettiva di volare pure in testa alla classifica di specialità tra le porte larghe, Zenere è caduta nella parte alta del tracciato dell'Olimpionica 2, toccandosi subito il ginocchio destro dopo aver agganciato una porta che l'ha letteralmente lanciata in aria; la diagnosi non è ancora definitiva, perchè l'articolazione è gonfia e servirà ancora qualche ora per la conferma, ma i timori di una lesione al crociato sono elevatissimi, come ci ha confermato la stessa atleta vicentina.
Nel momento più bello della carriera, quando finalmente Asja aveva messo a posto i famosi “pezzi del puzzle” che servono per andare davvero forte in ogni contesto (parliamo di un'atleta competitiva anche in super-g e discesa), la stagione sembra rovinata e il rimpianto per la mancata partecipazione al gigante di Courchevel, che vedrà la compagna di squadra Valentina Cillara Rossi (domenica terza ad Andalo) al cancelletto di partenza, sono decisamente minori rispetto alle prospettive per il futuro, compreso l'obiettivo del posto fisso in Coppa del Mondo (per il quale si era deciso di non convocarla per il super-g di sabato scorso a Sankt Moritz, dove sarebbe invece avvenuto il suo esordio) da conquistare in un'annata di Coppa Europa che stava andando alla grande.
Chi la conosce bene, però, sa che Asja Zenere è una roccia pronta a ripartire subito. Certa che il punto di svolta diventi positivo, nel suo percorso verso il sogno della Coppa del Mondo.
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