Il recupero di Rebensburg: "Ora sto bene, lavorerò tanto sul gigante. I Mondiali di Cortina..."

Non aveva avuto la solita continuità nella sua disciplina, lo slalom gigante, ma si era ritrovata nella velocità ottenendo la prima vittoria in discesa proprio in casa, lo scorso 8 febbraio a Garmisch-Partenkirchen.

Ventiquattr'ore più tardi, la stagione 2019/2020 di Viktoria Rebensburg era terminata con la caduta nel super-g costata all'olimpionica di gigante la frattura della testa della tibia di una gamba sinistra ora finalmente guarita. Come ha confessato al collega Andreas Raffeiner di skiweltcup.tv, la 30enne di Kreuth, il recupero è ormai completo e la campionessa di riferimento della squadra tedesca è pronta a fare sul serio in pista nelle prossime settimane, dopo essere tornata proprio quest'oggi sugli sci allo Stelvio.

“L'infortunio di Garmisch è stata una vera sfortuna, ero in ottima forma ma i rischi del mestiere li conosciamo. La riabilitazione è stata buona e posso allenarmi normalmente. Sulla neve? Non potremo andare in Argentina, probabilmente faremo base a Saas-Fee, ma dobbiamo vedere come si svilupperà la situazione legata alla pandemia nelle prossime settimane.

L'intenzione - spiega “Viki” - è quella di concentrarmi sull'allenamento in gigante, con qualche sessione di super-g, ma spero innanzitutto che ci si possa preparare secondo i programmi. E' importante riacquistare presto la fiducia, non sciando da febbraio”.

Rebensburg ha sofferto parecchio in gigante nell'ultimo anno, ricevendo anche critiche dallo stesso gran capo del settore alpino nella federsci tedesca, Wolfgang Maier: “E' un dato di fatto che la competizione in questa disciplina abbia un livello molto alto, quindi per vincere devi essere al massimo. Voglio ritrovare la mia continuità nella prossima stagione, mentre nella velocità è andata abbastanza bene, con la vittoria in super-g a Lake Louise e quella in discesa a Garmisch, su una pista difficilissima”.

E il tema dell'eventuale spostamento dei campionati del mondo di Cortina al 2022 è chiaramente un argomento che affronta anche la bavarese, che concorda con tutti i colleghi. “Sarebbe un danno sia per le Olimpiadi che per i Mondiali stessi, entrambi gli eventi perderebbero molto valore. Se dovessi assumere il ruolo di presidente della FIS, proverei di tutto per far sì che a Cortina si gareggi nel 2021”.