La conferenza pre Soelden ha visto il gruppo italiano presentarsi con fiducia all'opening stagionale.
La Coppa del Mondo femminile scatterà sabato mattina (ore 10 la 1^ manche, alle 13 la seconda) con il gigante sul ghiacciaio del Rettenbach e in casa azzurra si respira un clima sereno e di consapevolezza di poter puntare al bersaglio grosso e con più atlete.
All'Hotel Sunny, hanno parlato le protagoniste più attese a partire da Federica Brignone, già vincitrice nell'Oetztal (era l'edizione 2015) e seconda 12 mesi fa. “Sto bene, arrivo qui consapevole di aver lavorato al meglio al contrario dello scorso anno, dove avevo solo dieci giorni di allenamento sulle gambe – le parole della valdostana – Sono qui per provarci e di certo non mi accontenterò”.
Marta Bassino potrebbe essere la seconda punta della nazionale, partendo tra l'altro tra le prime 7 (ricordiamo, dalle ore 19 l'estrazione dei pettorali in piazza) grazie all'assenza di Mowinckel. “Essere qui è sempre un piacere – ha detto la piemontese, che a Soelden conquistò il primo podio in carriera nel 2016 – Sarà una gara tosta, ma la pista mi piace”.
Sofia Goggia, invece, avrà un bel problema col pettorale di partenza, ma approccia il gigante inaugurale con serenità: “La pista è bella ma lunga e faticosa, visto che siamo poi a 3000 metri. In queste condizioni è sempre difficile mantenere una certa intensità, ormai è un classico iniziare qui e sono felice di esserci”.
Francesca Marsaglia, invece, ha un obiettivo chiaro: rientrare stabilmente tra le prime 30 al mondo in questa specialità (è 37esima in WCSL, ma partirà entro le 30 grazie alle varie assenze e ritiri, ndr): “Ripartire nel circuito è sempre emozionante e i punti interrogativi all'inizio non mancano mai. La gara di domani ci potrà dare degli spunti da analizzare in vista della seconda tappa che andrà in scena tra un mese a Killington. Ho obiettivi importanti nelle discipline veloci e mi sento molto bene”.
Stanno bene, e si potrebbe dire finalmente dopo tanti guai fisici, anche Irene Curtoni e Karoline Pichler: la valtellinese dice che “anche se ho lavorato molto sullo slalom, ho deciso di darmi un'altra possibilità in gigante. D'altronde ho esperienza e conosco bene i punti decisivi per far bene qui”, mentre l'altoatesina apre un nuovo capitolo della carriera. “Non ho più avuto intoppi fisici, quella passata è stata la stagione del rientro, quella attuale invece devo considerarla come un nuovo inizio”.
Grande attesa infine anche per Roberta Melesi, col posto fisso in gigante. “Sono molto felice di essere qui, darò tutto, poi vedremo come andrà”, e per Roberta Midali che si è conquistata l'ottavo pettorale azzurro superando in uno spareggio cronometrico Laura Pirovano. “Felice di esserci – ha sorriso la bergamasca – e vediamo cosa si potrà fare su questo Rettenbach...”.
Slalom Gigante Femminile Soelden (AUT)
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Racines Giovo | 6/9 | 5-46 cm |
Klausberg | 5/11 | 47-191 cm |
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