La notte di Flachau ha fatto emergere tante giovani, Lara Colturi mai così in alto come la strepitosa Germane

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

La notte di Flachau ha fatto emergere tante giovani, Lara Colturi mai così in alto come la strepitosa Germane

Lo slalom di ieri sera sulla pista cara a Hermann Maier, ha visto sì piazzarsi davanti cinque atlete di grandissima esperienza (e un numero di uscite quasi da record), ma si sono viste atlete interessantissime e la scuola francese promette un gran futuro. La piemontese che gareggia per l'Albania dallo scorso anno, è nettamente la più giovane là davanti e, con la prima top ten in Coppa del Mondo, ha confermato che l'infortunio al crociato è alle spalle anche se in questo inverno le cose stanno andando meglio tra i pali stretti rispetto al gigante.

La night race di Flachau ha proposto il solito duello tra Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova che, seppur su una pista giudicata “facile” per gli standard di CdM, hanno fatto la differenza su tutte le rivali.

Alle loro spalle, pur ricordandoci che sono uscite davvero tante atlete con un potenziale almeno da top five, pensiamo a Moltzan, Popovic, Ljutic, Slokar, Gallhuber, hanno terminato tre veterane come Hector, al primo podio in uno slalom di CdM, Gisin e Swenn Larsson.

Dal sesto posto in giù, invece, si è visto un po' di tutto partendo dalla ritrovata Camille Rast, già 4^ a Kranjska Gora, passando per la campionessa del mondo 2021, Katharina Liensberger, e poi una pioggia di giovani che hanno vissuto la serata più bella della carriera.

All'8° posto ha concluso la strepitosa Dzenifera Germane, classe 2003 lettone (mai così in alto la sua nazione nello sci alpino) che sta disputando un gennaio clamoroso, dalla doppietta di vittorie in Coppa Europa al 12° di Kranjska Gora sino a quanto combinato, col pettorale n° 50, a Flachau. Appena dietro, merita un discorso a parte Lara Colturi, nettamente la più giovane di tutte in quella zona di classifica, poi ecco la prima volta a punti e subito in top ten, decima, della classe '99 norge Andrine Maarstoel.

Miglior risultato di sempre pure per la ventiduenne francese Marie Lamure, undicesima, ma il team d'oltralpe sta lavorando benissimo da tempo e non è un caso che, nonostante i mancati risultati di altri due talenti come Escane (che sta dominando in Coppa Europa) e Breche, tra l'altro reduci dai gravi infortuni della scorsa stagione, siano arrivati pure il 17° di Marion Chevrier (nata nel 2001) e il 13° tempo nella prima manche, partendo col pettorale n° 6, della ventunenne Caitlin McFarlane, poi uscita subito nella 2^.

Per non parlare di AJ Hurt, 9^ a metà gara dopo il podio di Kranjska Gora e che ha approcciato la discesa decisiva per tentare un'altra rimontone (e qui parliamo di una ragazza del dicembre 2000).

Lara Colturi, dicevamo: la ragazza piemontese, che tra mille polemiche ha deciso per il suo sbarco nel circo bianco dalla stagione 2022/23 di gareggiare per l'Albania, ha conquistato martedì sera la sua prima top ten nel massimo circuito, staccando il miglior tempo nella 2^ per risalire dal 26° al 9° piazzamento finale. Parliamo di un talento nato il 15 novembre 2006 e che ha già alle spalle un infortunio molto grave con la rottura del crociato rimediata prima del debutto ai Mondiali senior (dopo aver vinto l'oro iridato jr in super-g e il bronzo in gigante), lo scorso febbraio.

Non a caso, Lara ha faticato nella classica fase di assestamento dell'annata del rientro, pensiamo soprattutto ai giganti di Mont-Tremblant, ma anche alle stesse gare di Courchevel e Lienz a fine 2023.

Il dato interessante è che in questo 2023/24, la figlia d'arte ha ottenuto molti più risultati in slalom rispetto alla precedente stagione e viceversa in gigante. Dal solo piazzamento a punti tra i pali stretti nel dicembre 2022 a Sestriere (25esima), Colturi ha già centrato cinque volte la top 30 e nelle ultime due prove sono arrivati il 13° di Kranjska Gora e il 9° di Flachau.

In gigante, invece, dopo il gran 12° posto di Killington, “solo” il 22° di Lienz e il 25° di Kranjska Gora: messa da parte per ora la velocità, vedremo a Jasna nel prossimo week-end dedicato alle prove tecniche se la 17enne valsusina saprà innalzare ancora l'asticella in entrambi gli appuntamenti, prima di proiettarsi direzione Kronplatz (dove si è allenata la scorsa settimana), lei che sulla “Erta” fu super nel 2023, due volte diciassettesima nel gigante più tosto del circuito.

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