Le slalomiste azzurre da Ushuaia al debutto a Levi tra meno di due mesi. Lorenzi: "Risposte positive"

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Le slalomiste azzurre da Ushuaia al debutto a Levi tra meno di due mesi. Lorenzi: "Risposte positive"

Con il lungo raduno in Argentina, condito dalla partecipazione alle gare di South American Cup con "Tite" Sola subito vincente, è entrato nel vivo il lungo avvicinamento alla CdM di una squadra che vuole stare con costanza vicina al vertice. Parola all'allenatore responsabile.

Ieri è arrivata la prima vittoria stagionale, nel secondo appuntamento tra i pali stretti per il circuito sudamericano, della nazionale azzurra femminile di slalom che sta lavorando, ormai da quasi due settimane (il rientro in Italia è previsto il prossimo 30 settembre), in quel di Ushuaia.

Sulle nevi di Cerro Castor si è imposta Beatrice Sola, uno dei talenti più belli (parliamo di una classe 2003) di un team rosa che, in una specialità nella quale l'Italia soffre da anni, ha vissuto un ricambio che fa ben sperare per avvicinarsi al vertice di una specialità che vede, inutile negarlo, le varie Shiffrin, Vlhova, Holdener, Duerr ancora lontane.

Lo scorso inverno, qualche gran manche da parte di Anita Gulli, Marta Rossetti e Lara Della Mea, con la stessa tarvisiana 8^ nella gara mondiale di Méribel, c'è stata e il rientro al 100% di Martina Peterlini, “capitana” della squadra sino all'infortunio al crociato del dicembre 2021, dà fiducia anche a coach Roberto Lorenzi per vivere una stagione 2023/24 importante.

Il debutto a Levi, con la tradizionale doppia sfida finlandese nel week-end dell'11-12 novembre, mentre in Argentina continua il lavoro per Della Mea, Gulli, Peterlini, Rossetti, Sola e le gigantiste Platino e Zenere, che fanno parte del gruppo delle discipline tecniche guidato appunto dall'allenatore responsabile Lorenzi (coadiuvato dallo staff composto anche da Giancarlo Bergamelli, Thierry Marguerettaz e Paolo Bianchetti). “Le ragazze stanno lavorando con carichi pesanti e danno risposte positive – l'analisi dell'esperto tecnico trentino - Con qualcuna di loro abbiamo deciso di partecipare anche alle gare della South American Cup.

Hanno sciato poco in estate e fanno logicamente fatica, ma è importante partecipare a queste competizioni, perchè ci sono condizioni di pista lunga, con un gigante interessante da 1'15” di lunghezza e così è stato anche per i due slalom”.

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