Maria Pietilä-Holmner fa gioire la Svezia vincendo lo slalom di Åre. Sesta Chiara Costazza

Maria Pietilä-Holmner fa gioire la Svezia vincendo lo slalom di Åre. Sesta Chiara Costazza
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Maria Pietilä-Holmner fa gioire la Svezia vincendo lo slalom di Åre. Sesta Chiara Costazza

Åre la Svezia non aveva mai vinto uno slalom femminile di Coppa del Mondo, oggi Maria Pietilä-Holmner ha sfatato il tabù.

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

La scandinava ha disputato due manche impeccabili con quel suo stile incredibilmente pulito e leggero che forse però durante la carriera l’ha penalizzata contro avversarie più potenti e aggressive. Maria era già in testa dopo la prima manche con 22 centesimi sulla slovena Tina MAze e alla fine è riuscita a contenerne la rimonta anticpiandola di soli 6 centesimi andandosi a prendere la sua terza vittoria in Coppa del Mondo dopo lo slalom di Aspen del 28 novembre 2010 e il parallelo di Monaco del 2 gennaio 2011. La Svezia, dicevamo, coglie una vittoria storica: sulle nevi di Åre neanche l’immensa Anja Pärson era riuscita mai a vincere tra i pali stretti.

Dal canto suo Maze coglie il quinto podio stagionale e prende sempre più in largo in Coppa del Mondo, ora ha ben 257 punti di vantaggio sull’austriaca Anna Fenninger. Terzo posto nella gara di oggi per un’altra svedese, Frida Hansdotter, a 32 centesimi dalla connazionale, la scandinava, 29 anni oggi (auguri!) è stata una volta prima e ben undici volte seconda in carriera e colma anche lei una lacuna in quanto le mancava il gradino più basso del podio, sfiorato per soli 2 centesimi da una Mikaela Shiffrin che ha dato evidenti segni di risveglio in questa specialità, la statunitense ha anche ottenuto il miglior tempo della seconda manche su un tracciato molto più divertente e spettacolare rispetto alla prima anche se poi i migliori tempi di frazione sono stati quasi uguali.

Quinta l’austriaca Michaela Kirchgasser, da tempo (o forse mai) così bene sia in gigante sia in slalom contemporaneamente ma soprattutto con una sicurezza nella sciata molto superiore ai suoi standard abituali. Settima l’altra austriaca Carmen Thalmann che eguaglia il suo miglior risultato ottenuto a Courchevel un anno fa, ottava e nona le due giovani rampanti svizzere Wendy Holdener e Michelle Gisin, decima la ceca Šárka Záhrobská che lascia fuori dalla top ten per soli 2 centesimi la fresca Lange Icon 2015, la canadese Marie-Michèle Gagnon.

Abbiamo lasciato per ultime le azzurre perché oggi si sono viste finalmente delle buonissime cose anche in questa specialità, soprattutto da parte di Chiara Costazza, sesta, dopo la sua stagione migliore, 2007-2208, non era più riuscita a essere così in alto in classifica. Chiara l’anno scorso fu settima a Lienz su una neve dura come quella di oggi che è quella che più ama, ora vogliamo vederla tra le top ten anche su altre nevi. Molto bene anche Manuela Moelgg, quattordicesima col pettorale numero 52, lei che quest’anno era già stata dodicesima a Levi partendo con lo stesso numero, discreto ventiquattresimo posto per Irene Curtoni che piano piano sta tornando a buoni livelli anche in slalom. Ora per le ragazze c’è il weekend delle gare veloci di Val-d’Isère, una discesa e un superG sabato 20 e domenica 21. Domani invece lo slalom maschile chiude la tre giorni di Åre.

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