Voci azzurre dalla Val Senales. Brignone: "Mai stata così bene". Goggia: "Ho imparato da Bassino"

Sci Alpinol'intervista

Voci azzurre dalla Val Senales. Brignone: "Mai stata così bene". Goggia: "Ho imparato da Bassino"

VIDEO - Sul ghiacciaio altoatesino gli ultimi allenamenti pre Soelden, con le tre stelle della nazionale che spiegano il lavoro svolto su una Leo Gurschler... durissima.

Sono tutti là, sulle nevi di una Val Senales che in questi primi tre giorni della settimana che porterà all'opening di Coppa del Mondo a Soelden, ha accolto gli assi che sabato e domenica si giocheranno i giganti sul Rettenbach.

Tra di loro, ovviamente anche le tre punte della nazionale azzurra in... rosa: Marta Bassino, Federica Brignone e Sofia Goggia hanno assaggiato la “Leo Gurschler”, la pista regina che tanto richiama a ciò che troveranno le atlete nel primo appuntamento stagionale. Grazie a Jana Perfler dell'ufficio comunicazione di Val Senales che ha intercettato le azzurre nella prima giornata di allenamento, quella di lunedì, si possono carpire le sensazioni (come potete vedere nel video allegato) a pochi giorni dall'esordio.

In particolare quelle di Federica Brignone, che ha vissuto un avvicinamento completamente differente con la separazione dal gruppo élite, ma che si sente “preparata alla grande anche sul piano fisico, forse non sono mai stata così in forma nella mia carriera e pure sugli sci è andata bene. La Leo Gurschler è tosta, infatti sono tutti qua perchè rappresenta l'ideale per preparare Soelden. Siamo già in condizioni più invernali rispetto ai ghiacciai.

I miei obiettivi? Intanto vincere una gara, poi dico che conquistare un'altra medaglia olimpica (dopo il bronzo in gigante a PyeongChang 2018, ndr) sarebbe fantastico”.

Marta Bassino è già focalizzata sul tentativo di bis sul Rettenbach, dopo il trionfo del 2020 proprio davanti a Brignone. “La Leo presenta una neve splendida e veniamo sempre qui perchè questo muro, con pendenze simili a Soelden, rappresenta l'allenamento giusto. Veniamo da un'estate molto buona, pur non avendo affrontato la trasferta di Ushuaia; i 20 giorni a Saas-Fee hanno preceduto l'ultimo periodo a Soelden e questi ultimi tre giorni qui”.

Per Sofia Goggia, “questa pista si presta sempre ad un allenamento di qualità. E' davvero bellissima, dura e con un ottimo grip: io mi sento bene e penso di aver fatto ottimi passi avanti in gigante, grazie soprattutto al lavoro con Marta Bassino, che l'anno scorso è stata la miglior gigantista al mondo. Penso di aver imparato molto da lei ed essere sulla buona strada. Questo lavoro – conclude la bergamasca – mi servirà anche per essere più efficace nelle discipline veloci”.

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