Meta Hrovat, questa volta il ritiro è definitivo: lascia a 25 anni il grande talento sloveno

Questa volta è definitivo, l'addio allo sci agonistico di Meta Hrovat.

A soli 25 anni, questo grande talento in parte inespresso, e i motivi li ha spiegati anche la stessa slovena specialista delle discipline tecniche, in un commovente post a mezzo social, questa mattina per annunciare il ritiro.

Il primo era arrivato nell'ottobre 2022, poi nella primavera successiva il ripensamento, lo sci mancava troppo a Meta, nonostante i problemi fisici, alle ginocchia e alla schiena, fossero tutt'altro che risolti. L'ultima gara il 6 marzo 2022, cadendo nella 2^ manche del gigante di Lenzerheide e procurandosi una forte contusione ossea tra femore e ginocchio destro (salvando il crociato in quel caso), pochi giorni dopo il 7° posto nella “sua” specialità ai Giochi Olimpici di Pechino.

Ci ha riprovato, voleva essere al via di questa stagione 2023/24, ma “non è passato un giorno sugli sci senza che provassi dolore, non ne potevo più”.

Struggenti le parole della classe '98 di Kranjska Gora, tre volte campionessa del mondo jr tra slalom (due volte, a Davos 2018 e in Val di Fassa nella rassegna del 2019) e prova a squadre, sul podio in CdM in quattro occasioni, sempre in gigante e sempre al terzo posto.

Alcuni estratti del lunghissimo post instagram della stellina slovena sono da brivido: “Se non va, non sbatti la testa contro il muro, ma trovi un modo per aggirarlo. Voglio essere disponibile per le prossime generazioni dello sci alpino, con tutta la mia esperienza per quello che rimane lo sport più bello del mondo.

Un grazie a tutti coloro che credono in me nonostante le decisioni prese. Devi seguire la tua passione finchè ne vedi ancora le tracce, nella prima parte della mia carriera ho sofferto di disturbi alimentari, ho versato tante lacrime come i miei genitori. Tutto l'arcobaleno che rappresentava il mio sport preferito, ha perso i suoi colori. Mi sono ritirata nell'ottobre 2022, ma il mondo fuori dallo sport professionistico mi sembrava sempre più spaventoso, giorno dopo giorno.

Così sono tornata a sciare, ma il mio corpo mi ha dato tutti i segnali d'allarme possibili. Non ricordo un giorno passato in pista senza dolore, non ne potevo più. Non ci sarà una festa d'addio, ma potete sempre venire a bere una birra con me”.