Midali vince lo spareggio con Pirovano, le azzurre per il Rettenbach con Goggia costretta ad un pettorale altissimo

Cambia ancora il podio della discesa di Crans-Montana. Unica certezza: vince sempre Sofia Goggia
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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Midali vince lo spareggio con Pirovano, le azzurre per il Rettenbach con Goggia costretta ad un pettorale altissimo

L'ultimo allenamento a Hintertux ha sancito definitivamente le otto convocate per l'opening di Soelden.

Roberta Midali ha vinto lo spareggio cronometrico con Laura Pirovano, conquistandosi l'ultimo pettorale azzurro a disposizione per il primo gigante della Coppa del Mondo 2019/2020, in programma sabato sul Rettenbach.

La bergamasca, che tanto bene aveva già fatto nelle prove sudamericane estive, affiancherà quindi Federica Brignone, Sofia Goggia, Marta Bassino, Karoline Pichler, Francesca Marsaglia, Roberta Melesi e Irene Curtoni.

Vediamo la situazione per ognuna delle ragazze italiane a livello di numero di partenza per Soelden: se per Federica Brignone non ci sono problemi per lo start nel primo sotto gruppo di merito, con il suo 5° posto in WCSL, Marta Bassino deve attendere ufficialmente il forfait di Ragnhild Mowinckel (che ha rimesso gli sci solo da tre settimane, ma per la quale si attendono le convocazioni dalla federsci norvegese prima di ratificarne l'assenza che è data comunque per certa) per entrare tra le prime 7, essendo ottava in lista. Tra ritiri (da Hansdotter a Mugnier) e infortunate di lungo corso (Brunner e Veith su tutte), pur essendo fuori dalle 30 della WCSL di gigante, Irene Curtoni e Francesca Marsaglia partiranno con un pettorale attorno al 25-27, mentre non ce la faranno Karoline Pichler e Sofia Goggia, rispettivamente 47esima e 48esima, così come non hanno punti di Coppa del Mondo per rientrare Midali e Melesi, ma potranno comunque usufruire di un discreto numero di partenza.

Diverso il caso dell'olimpionica di discesa: Goggia dovrà scattare dal cancelletto sul Rettenbach con un pettorale attorno al 60, probabilmente appena più basso, in quanto oltre ad essere fuori dalle 30 al mondo di specialità, non è riuscita nel finale della scorsa stagione (pur rientrando alla grande dall'infortunio) ad arrivare a quota 500 punti nella WCSL generale, situazione che le avrebbe garantito almeno il 31. Sofia ne ha 444 e, così come rischia di ripetersi a Killington, dovrà inventarsi una gran prima manche per qualificarsi e poi rimontare per ottenere buoni punti; un peccato visto che la bergamasca aveva già dimostrato al Mondiale di Are (e in precedenza si era piazzata subito 19esima a Maribor in Coppa) di esserci anche in questa specialità, deragliando nella 2^ manche alla caccia della medaglia. Quell'uscita, sommata all'errore di Spindleruv Mlyn (e all'impossibilità di disputare la gara delle finali di Soldeu) è risultata decisiva in negativo, visto che si sommava ad una situazione a livello di punti già deficitaria, tra la stagione 2017/18 che la vide in difficoltà tra le porte larghe e l'infortunio di un anno fa che l'ha privata di oltre metà della scorsa annata.

I precedenti di Goggia a Soelden dicono di due uscite nella 1^ manche, nel 2013 e nel 2017 (la sua ultima partecipazione prima del forfait dello scorso anno), ma anche del 16° posto del 2015 e soprattutto del 5° all'inizio di quella magica annata 2016/17 che la vide rinascere.

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