Mike Day avverte: "Mikaela a Copper Mountain? Si è allenata subito ad un livello molto alto"

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Mike Day avverte: "Mikaela a Copper Mountain? Si è allenata subito ad un livello molto alto"

La ripresa della Shiffrin raccontata dal suo allenatore. "Siamo stati fortunati ad avere condizioni fantastiche considerato il periodo". A luglio sulle nevi di Mount Hood?

Un'ottima sessione di lavoro, dai primi giorni di giugno, sulle nevi di casa del Colorado, che solitamente la vedono protagonista (come la maggior parte delle atlete di Coppa del Mondo prima delle gare nordamericane) a novembre. Mikaela Shiffrin, come avevamo scritto un paio di settimane fa, è tornata ad allenarsi sulla neve a Copper Mountain, quasi tre mesi dopo quelle giornate di sci ad Are, inutili per tentare l'assalto finale a quella che sarebbe potuta essere la sua quarta Coppa del Mondo consecutiva.

La fuoriclasse statunitense, nei tre mesi (o quasi) di lockdown si è impegnata moltissimo tra le problematiche legate agli aspetti familiari, dopo la tragica scomparsa di papà Jeff, e mille iniziative benefiche per raccogliere fondi e supportare anche la federazione stessa, per far sì che gli atleti del futuro possano avere le stesse possibilità di emergere. E poi tanto lavoro in palestra e, finalmente, di nuovo la pista e la neve. Il sito dell'US Ski Team ha riportato le dichiarazioni della stessa Mikaela su questo blocco di lavoro a Copper Mountain, che tornerà utilissimo considerate le difficoltà di potersi allenare per tutta l'estate, con la classica trasferta a Ushuaia ormai cancellata.

E' stato fantastico tornare di nuovo sulla neve dopo aver avuto il più lungo periodo di tempo libero che ricordi nella mia carriera – ha raccontato Shiffrin - Non ero sicura di come sarebbe stato dopo tanto tempo e con tutto quello che sta succedendo nel mondo, ma sono così grata di aver avuto l'opportunità di passare un po' di tempo ad allenarmi in pista, poiché mi rendo conto che tante persone nel nostro paese hanno a malapena la possibilità di uscire di casa. Ovviamente ci sono ancora tante incognite sulla situazione globale, ma non posso che ringraziare la stazione di Copper Mountain, la federazione e il mio team per aver realizzato un camp molto produttivo”.

Interessanti al riguardo le parole dell'allenatore personale della 66 volte vincitrice in coppa, Mike Day: “E' stato rinfrescante e speciale come mai nella mia carriera, visto che per la prima volta ci eravamo trovati nella situazione di non poter sciare – ha detto il tecnico statunitense – Le condizioni erano straordinariamente buone per il periodo, siamo stati fortunati ad avere un'occasione del genere e posso dire che Mikaela ha subito sciato ad un livello molto alto.

Abbiamo concentrato l'attenzione sul gigante, ma portato a casa anche buoni volumi di lavoro sullo slalom e mi ritengo molto soddisfatto”.

Per quanto riguarda il prosieguo degli allenamenti sugli sci, per il mese di luglio c'è la possibilità che la stessa Mikaela possa allenarsi a Mount Hood, in Oregon, così come farà la nazionale maschile statunitense. Per il resto, si naviga a vista prima del ritorno in Europa e della preparazione autunnale sui ghiacciai alpini.

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