Mondiali jr: finale amaro in gigante per le azzurre, Sola esce e Belfrond è 4^ nel giorno di Aronsson Elfman

Un finale amarissimo, per una coppia azzurra ad un soffio dalle medaglie, in uno spettacolare gigante femminile dominato da una giovane campionessa come Hanna Aronsson Elfman.

Sì, perchè la ventenne (da poche settimane) svedese è già stata protagonista di grandissime gare in CdM, specialmente in slalom, ma oggi nella gara tra le porte larghe della rassegna iridata junior di St. Anton, ci ha regalato una seconda manche che dimostra tutto il potenziale di questa ragazza.

Una rimonta dal 7° posto di metà gara per vincere con oltre un secondo di margine sulla prima inseguitrice, e oggi il livello di questo gigante era davvero importante. Aronsson Elfman, infatti, ha battuto di 1”06 la svizzera Stefanie Grob, classe 2004 che sta disputando un Mondiale eccezionale, dopo l'oro in discesa e l'argento in super-g.

E si prende la seconda medaglia anche Lara Colturi, che riporta l'Albania sul podio, 24 ore dopo il super-g d'oro, con un bronzo quasi miracoloso viste le difficoltà della classe 2006 piemontese nella prima manche, per poi sfruttare nella seconda anche qualche uscita delle rivali principali, da Britt Richardson, la 2003 canadese che guidava dopo la 1^ manche, a Zrinka Ljutic e, purtroppo, una Beatrice Sola che deraglia nel finale quando almeno l'argento era vicinissimo (la trentina aveva chiuso 4^ la prima run).

Gli altri rimpianti sono tutti di Annette Belfrond, ancora vicinissima alla sua prima medaglia iridata a livello jr come a Panorama 2022, quarta ad appena 5 centesimi da Colturi: per la ventenne valdostana una 2^ manche in difesa, dopo una prima strepitosa chiusa seconda, a 2 decimi da Richardson e con ampio margine sulle altre.

Emma Aicher manca ancora la top 3, è quinta a 1”36 e precede la figlia d'arte Lisa Nyberg, capace di una grande 2^ manche. In casa Italia, vicina alla top 20 Giulia Valleriani, mentre è uscita nella seconda Ambra Pomarè.

Domenica tocca ai maschietti, sempre con il gigante.